Ci siamo: dopo ormai 15 mesi di vuoto il mondo degli eventi si prepara a ripartire, complice una massiccia campagna vaccinale che fa ben sperare per poter tornare in pista entro la fine dell’anno; ma com’è la situazione festival e club attuale?

Avrete visto gli esperimenti di Barcellona e, più recentemente, Liverpool, con eventi live in cui tutti i partecipanti sono stati testati e tamponati prima dell’ingresso, per mostrare come il mondo post-coronavirus possa ritornare sicuro anche sul dancefloor, dando risultati che fanno ben sperare.
Nonostante le 5000 presenze di Barcellona non abbiano presentato alcun sintomo nelle settimane successive e nonostante le vaccinazioni a tappeto in UK per raggiungere l’immunità di gregge, molti festival faticano ancora a confermare le proprie date di quest’anno, spesso a causa di mancanza di garanzie statali che possano supportare l’evento in caso di annullamento, lasciando gli organizzatori in un limbo di incertezza.

Non tutto è perduto però! Mentre alcuni festival come Nameless Music Festival  hanno spostato le date a fine estate senza sicurezze da parte del governo, molte realtà in nazioni più avanti con i piani vaccinali possono già aprire i battenti: in primis Creamfields (26-29 Agosto), che ha registrato un sold-out da record, ma anche tutto il circuito di festival UK, tra cui Reading, Leeds, Parklife, Isle of Wight. A breve anche la riapertura dei club sul suolo inglese, con lOrange Yard di Soho che ha già annunciato la lineup per i prossimi mesi (Mike Dunn, Viken Arman, Kevin de Vries, Briana Knauss e Chelina Manuhutu i primi nomi), seguito a ruota da altri locali leggendari come Fabric e Ministry of Sound, attesi per fine Giugno.

Sempre in Europa troviamo Tomorrowland (per ora spostatosi nei weekend del 27-29 Agosto e 3-5 Settembre) e lo storico EXIT Festival in Serbia confermato per l’11 Luglio e con una lineup pazzesca: David Guetta. Dj Snake, Sabaton, MEDUZA, Solomun e l’esclusivo B2B tra Eric Prydz e Four Tet; mentre altre realtà come Sziget e Balaton hanno deciso di rimandare l’evento al 2022. Anche l’ Amsterdam Dance Event sembra essere salvo, confermando la 25esima edizione per Ottobre e supportato da un fondo statale di 300 milioni di euro a fondo perduto in caso di annullamento.

Sul fronte americano la situazione si sta stabilizzando, con i maggiori festival USA pronti a tagliare il nastro di quest’anno (ad esclusione di Ultra Music Festival) come EDC Las Vegas (22-24 Ottobre) ed Electric Zoo (3-5 Settembre).

Si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel, ma il clima di incertezza e dubbio in questo periodo sarà il vero collo di bottiglia di un mondo, quello degli eventi, che ha assoluta necessità di ripartire, così come il suo pubblico.

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