Balaton Sound è a mani basse uno dei festival più divertenti e interessanti che si possa trovare in Europa. Presenza fissa dal 2007 sulle sponde del lago Balaton, a soli 100km da Budapest, nasce come alternativa più spensierata e “caciarona” al più famoso Sziget Festival, gestito dagli stessi organizzatori.

Proprio l’esperienza quasi trentennale derivante da Sziget rende Balaton Sound un festival unico: durante i 4 giorni di questa edizione 2022 è difficile trovare veri difetti all’esperienza che ci siamo trovati davanti; ma quali sono i punti di forza di un beach party che accoglie oltre 150.000 persone? Eccoli 4 motivi che lo rendono un evento davvero speciale.

LA LINE-UP:

Partendo dalla prima cosa che balza all’occhio quando si sceglie un festival, non si può restare stupiti dalla qualità della line-up di Balaton Sound. Certo, non è poliedrica e variegata come quella del fratello maggiore Sziget, ma la scelta di puntare su un festival 100% elettronico, con tutte le sue sfumature di genere, lo rende paradossalmente meno casual rispetto all’offerta della “Isle of Freedom”. Nonostante i  nomi del mainstage sembrino tirati fuori dalla top 20 di DJ Mag (Dimitri Vegas & Like Mike, Alesso, Marshmello, Martin Garrix, Timmy Trumpet, Alok, Lost Frequencies, Topic…), i restanti stage ospitano acts di altissimo calibro, con alcune performance uniche o difficili da trovare in giro ad altri eventi: ci si trova così a godersi un live set di Paul Kalkbrenner o di What So Not, i Modestep che portano l’intera band sul palco o un b2b non annunciato tra Joseph Capriati e Jamie Jones fino alle 7 del mattino…a qualsiasi ora si può trovare un nome interessante in cartellone, qualsiasi sia il tuo genere preferito.

I PALCHI:

Seguendo il modus operandi di Sziget, anche a Balaton Sound il mainstage segue orari abbastanza rigidi, con 3 artisti in cartellone ogni giorno (2 support, 1 headliner) che radunano ai suoi piedi la maggior parte del pubblico dalle 18:00 alle 23:00 con effetti di luce, laser, cannoni ad aria e lanciafiamme. Ma appena i fuochi d’artificio si spengono sul lago, è allora che la vera festa inizia con i tre stage secondari:

La Dreher Arena per fare il pieno di energia a suon di hardstyle, drum n bass e dubstep, dove puoi trovare nomi come Vini Vici, Modestep, What So Not, Sikdope, Blastoyz e Yellow Claw; la scelta migliore se vuoi continuare a tenere l’adrenalina in circolo.

Il Viper B Stage, per chi cerca qualcosa di più dei poghi in pista, con nomi importanti e live set unici: da Giorgia Angiuli a Paul Kalkbrenner, passando per Ben Bohmer, Monolink, Gioli & Assia e Sven Vath, ognuno con la propria live performance a base di synth, campionatori e launchpad, il Viper B Stage dona spazio all’ecletticità di artisti che prima di allora avevi considerato solo come “semplici dj”, vedendoli sotto una nuova luce e creando uno spazio unico nel suo genere all’interno del festival.

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Il palco Elrow @ Coca-Cola è invece la mecca per ogni amante della techno e tech house, oltre ad essere il palco esteticamente più bello dell’intero festival: curato dagli organizzatori della techno fiesta per eccellenza, Elrow non ha badato a spese con uno stage a tema triangolo delle Bermuda (o Rowmudas, come è stato ribattezzato per l’occasione), con enormi pupazzi che sovrastano la folla, animali marini che pendono dal soffitto e, ovviamente, tonnellate di coriandoli e gadget! Meduza, Loco Dice, Joseph Capriati b2b Jamie Jones, Danny Tenaglia, Pan-Pot, sono solo alcuni dei nomi che Elrow ha portato su un palco perfetto per godersi il momento fino al sorgere del sole sul lago Balaton.

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A corredo troviamo altri stage minori come il Radio 1 Stage, sponsorizzato dalla più grande radio nazionale ungherese e che propone Dj set EDM per chi non si vuole arrendere alla chiusura del mainstage; il Red Beach e White Beach stage, localizzati direttamente sulla spiaggia e che aprono la giornata mentre si sta ancora a mollo nell’acqua. Per finire, una menzione particolare va allo stage sito all’interno del Belgian Camping (nuova aggiunta di quest’anno, dopo che gli organizzatori hanno notato quanto il festival fosse apprezzato dai ragazzi Belga, creando una vera e propria community a parte) che ha allestito un mini palco con Dj fiamminghi in una atmosfera di festa intima e divertentissima, perfetta per caricarsi prima di entrare al festival.

LA LIBERTÁ:

Balaton è un festival in cui ti senti davvero libero di fare quello che vuoi, perchè effettivamente lo sei! A differenza di altre realtà simili, ad esempio, i campeggi non sono collegati direttamente al festival, questo ti permette di poter entrare e uscire da Balaton Sound e dai vari camping a tuo piacimento, ma anche di poter portare dentro cibo e bevande esterne al festival (con i controlli di prassi per droghe e superalcolici, chiaramente), dando la possibilità di poter visitare la vicina cittadina di Zamardi, coi suoi ristoranti e servizi, o di andare a fare un giro sul lungolago. Oltre a ciò, i prezzi all’interno del festival sono in linea con gli stipendi ungheresi, che si traducono in costi ben più irrisori rispetto a quelli proposti in molte altre parti d’Europa: una birra a 3 euro, un cocktail a 5-6 e numerosissimi food-stand per tutti gusti, dalla cucina cinese a quella greca e ungherese!

IL LUOGO:

Forse sembrerà banale, ma avere il lago più grande dell’Europa Centrale a due passi dal mainstage, così vasto da poter tranquillamente vedere il sole sia tramontare che sorgere sull’acqua durante le giornate di festival, è una esperienza stupenda: sia durante i Dj set al crepuscolo che durante gli after, in ogni momento ti troverai circondato da scene da cartolina. Il meteo di Zamardi, poi, è particolarmente clemente, con temperature miti, alte ma non troppo afose (tranne un momento di forti venti che ha portato alla chiusura temporanea degli stage per la messa in sicurezza degli stessi durante il day 3), che fanno arrivare l’acqua del lago anche a 28°. Dall’Italia si riesce a raggiungere facilmente il festival sia in auto (circa 8 ore da Milano, 4:30 da Trieste) che in aereo, con le navette ufficiali dall’aeroporto di Budapest che ti portano direttamente al camping del festival.


In definitiva, Balaton Sound non è solo la sua (enorme) line-up, ma non è neanche solo un semplice beach party; è un pacchetto completo che bilancia tutto quello che un festival EDM dovrebbe avere: musica fino al mattino, prezzi accessibili, gente presa bene, bel clima…e, la cosa più importante. è maledettamente divertente. Ci vediamo l’anno prossimo!