In occasione del nostro nuovo format 6Shots, abbiamo fatto quattro chiacchiere e posto sei domande a Kharfi in una inedita doppia-diretta sul nostro profilo Instagram.
Giovane produttore classe ’97 e nostra vecchia conoscenza parlando , ci ha raccontato come è cambiata la vita durante la quarantena, di quando torneremo nei club e dei suoi ultimi progetti.


1. Come hai preso questa quarantena e come ha impattato sui tuoi progetti musicali?
Kharfi: Le prime due settimane me le sono vissute davvero male, con l’annullamento di 3 date già confermate e con l’incognita su quelle future, la notizia della quarantena ci è arrivata durante una diretta live in streaming con Edmmaro e Rudeejay per l’evento “La Musica Non Si Ferma” alla  Supersonic Music Arena di Treviso e subito ci siamo preoccupati anche di come poter tornare in Lombardia. I primi giorni cercavo solo informazioni sulla situazione Coronavirus, per poi iniziare a riprendere alcuni dei miei vecchi progetti, inserendoci dei vocal che potevano suonare bene.

2. Parlaci dei remix su cui stai lavorando in questi giorni.
Kharfi: I remix che sto pubblicando in questo periodo non sono totalmente nuovi, quello di “Umbrella” di Rihanna lo avevo iniziato diverso tempo fa e ho provato invano a farlo arrivare alla diretta interessata; sto provando a dare un senso a questi remix cercando una piattaforma che possa rendergli la giusta grazia, magari rilasciandoli su Youtube con dei video lyrics. Con tutta probabilità farò uscire un pack il 10 di Aprile con dentro i remix per Rihanna, Ariana Grande e Madeon.

3. Come è cambiato il tuo processo creativo ora che sei forzatamente a casa?
Kharfi: La mia cameretta è diventata il mio studio e viceversa, collaborando anche con altri artisti come Dema, via Hangouts, per il nostro nuovo singolo che vedrà alla voce MANDARK. Alla musica dedico principalmente le ore notturne, mentre di giorno mi occupo del mio stage universitario che mi porta via gran parte del tempo. Il mio approccio attuale è abbastanza dettato da quello che mi va di fare giorno per giorno, anche perchè ho 5/6 pezzi già pronti, mixati e masterizzati che aspetto solo di rilasciare appena questa crisi sarà terminata.

4. Quando pensi si riuscirà a tornare alla normalità sotto il punto di vista festival e clubbing?
Kharfi: Per ora ho perso 6 date già in programma, inizialmente speravo che il tutto si spegnesse entro un mese, un mese e mezzo ma così non è stato. Data la portata dell’emergenza forse entro fine Luglio riusciremo a tornare alla normalità anche sotto il punto di vista festival, molte mie date sono state spostate a Luglio e Agosto e spero davvero che per allora potremo tornare a ballare tutti insieme.

5. Dei vari eventi cancellati o spostati, quali aspetti di più?
Kharfi: Come Davide ti dico Nameless poichè è dalla sua seconda edizione che partecipo ogni singolo anno; è un bellissimo momento sia a livello di pubblico e di fan sia come ritrovo di artisti e produttori. Anche se, in realtà, qualsiasi festival di grossa portata, sia esso Ultra Music Festival, Coachella o EDC viene chiaramente monitorato da noi addetti ai lavori, sia per scoprire nuove ID sia per vedere se qualche Dj suona i tuoi brani nuovi. Se dovessi dirti quali eventi aspetto con più trepidazione ti direi appunto Nameless a livello Italiano, EDC e Ultra invece a livello mondiale.

6. Puoi spoilerarci qualcosa invece dei pezzi che hai già pronti?
Kharfi: Per i pezzi sto valutando su quali etichette farli uscire, da quando è iniziata l’emergenza purtroppo anche il mercato discografico si è fermato, probabilmente a fine maggio uscirà il primo. Il brano più importante è probabilmente il feat con Sergio Sylvestre, scorso vincitore di Amici, con una chitarra arabeggiante che riscopre le mie origini. Il secondo è con Cristina Lizzul, cantante italiana ma con origini californiane, poi abbiamo un nuovo feat, ancora acerbo, con Devonte  (il secondo dopo “Bye Bae” ndr) chiamato “Taste Of U” su cui sto lavorando in questo periodo, la cui base era stata precedentemente pensata per un remix di “Loyal” degli Young Bombs. Per finire abbiamo “Hold Back My Heart” con Mercedes, cantante americana studentessa di Robbie Rosen (che ha precedentemente collaborato con Kharfi per “In The Morning” e con i Sick Individuals ndr). Queste nuove canzoni cercano di scostarsi dalle mie vecchie produzioni, che tendevano alla Tropical House ma mai bene allineate al genere; questo nuovo mood cerca di dare una precisa direzione al mio stile musicale, riuscendo a completare un percorso che, spero, mi porterà a dare la mia impronta sia a livello di produzioni che di dj set, questo è il vero Kharfi.

Ringraziamo ancora Kharfi per questa chiacchierata e appuntamento alla prossima puntata di 6Shots, il prossimo 9 Aprile alle 18:30 con Rudeejay!