Partecipare ad un festival è un’esperienza del tutto singolare, per vari giorni si intraprende uno stile di vita atipico, stravolgente, dettato da ritmi frenetici, visualizzato dai chilometri e chilometri sul contapassi dello smartphone, sostenuto da ore di sonno ridotte al minimo indispensabile e pasti ad orari determinati dalla time-table. Eppure, al rientro pervade una sensazione di vuoto estenuante, così da rendere il ritorno all’abitudinaria quotidianità una sorta di cammino nei ripensamenti di ciò che si è da poco vissuto.
E così è successo alla fine della nostra prima copertura media all’Untold Festival, un evento che ormai non ha bisogno di presentazioni, capace di portare il nome di Cluj Napoca, la piccola cittadina nel cuore della Transilvania (Romania) sulla bocca di tutti, ormai da ben nove edizioni.
Tenutasi dall’ 8 all’ 11 Agosto 2024, Untold Festival ha coinvolto circa 427.000 partecipanti da ogni parte del mondo, oltre 250 artisti si sono susseguiti giorno e notte tra gli 8 stage e i vari music spots.
Tra i più ricordiamo le performance di Sam Smith, Lenny Kravitz, Burna Boy, Louis Tomlinson, Swedish House Mafia, Martin Garrix, Dimitri Vegas & Like Mike, Steve Aoki, Timmy Trumpet, Carl Cox, FISHER, Lost Frequencies, Purple Disco Machine, e molti altri.
Complice una line-up fin che fin dalle prime edizioni racchiude una grande varietà di generi musicali, non solo l’elettronica, che comunque è la protagonista, ma anche pop, rock, rap ecc. Oltre a una location vasta ed accessibile a tutti, nel cuore della città. Il tutto ha contribuito a portare Untold Festival sul podio della rinomata Dj Mag top Festival, dietro solo a Tomorrowland ed EDC Las Vegas.
Ma veniamo a quella che è stata la nostra esperienza al festival, premettendo che purtroppo non abbiamo potuto partecipare al primo giorno, rendendo quindi l’esperienza leggermente ridotta.
Come già anticipato, un grande punto di forza di Untold Festival è l’accessibilità della location, la venue si sviluppa all’interno del vasto parco adiacente allo stadio Cluj Arena. Facilmente raggiungibile a piedi da ogni parte della della città, con possibilità di noleggio monopattini o biciclette. Nonostante ciò erano comunque previsti servizi pubblici potenziati per raggiungere / lasciare l’area ad ogni ora.
L’ingresso, corrispondente con l’estremità del parco, appare subito ben organizzato, l’entrata è suddivisa tra uomini e donne, e nonostante i meticolosi controlli di ogni accessorio, e successivamente il check in del bracciale, in meno di 5 minuti siamo dentro.
Fin dai primi metri del lungo viale attorno al quale il festival è diramato, e che termina dritto davanti all’arena, o meglio al mainstage, notiamo fin da subito i vari stand e strutture curate nei minimi dettagli, complici luci, postazioni per fotografie a regola d’arte, giochi di fumo e colori.
Ma eccoci finalmente alla vera porta d’ingresso del festival, una grande scritta “Untold” che funge da portale, e che già richiama il tema floreale / naturale ricorrente nelle varie zone, fino ad esplodere al mainstage.
Sulla sinistra si inizia ad intravedere uno dei primi protagonisti del festival, lo stage Fortune. Inserito nel contesto del giardino del centro culturale di Cluj, una vera e propria villa con fontane e laghetto adiacente. La console spunta invece al di sopra delle scale di accesso dell’edificio, al centro dell’arcata. Sicuramente una location suggestiva, che non ha bisogno di allestimenti aggiuntivi.
Proseguendo incontriamo lo stage Time, immerso tra i maestosi alberi del parco, ricreando un’atmosfera fiabesca.
Evitando l’ingresso allo stadio, si raggiunge il Tram stage, che come dice la parola, la pista da ballo è allestita proprio all’interno di un vecchio tram d’epoca. Davvero divertente.
Torniamo indietro, oltrepassiamo la grande arena, e arriviamo agli altri due big, l’Alchemy, nel quale si sono susseguiti vari artisti Drum And Bass, genere prevalente del palco, alternando sia djs emergenti, sia nomi più affermati come Macky Gee (che abbiamo intervistato qui) e Netsky.
Proprio a fianco troviamo l’unico stage completamente coperto del festival, il Galaxy Stage, all’interno di un palazzetto dello sport. E’ qui che i principali nomi techno in line up si sono esibiti. A nostro avviso, proprio per l’importanza degli artisti che ne hanno preso parte, la sua organizzazione è un po’ da rivedere. L’accesso ha una lunga fila, e l’uscita è abbastanza labirintica. Oltre al fatto che la certezza di accedere alla pista da ballo, una volta superata la fila d’ingresso, non vi è, come è successo a noi per FISHER. Sicuramente piccole imperfezioni facilmente rimediabili.
Ed eccoci infine al Mainstage, il vero protagonista dell’evento, allestito all’interno dell’immenso stadio. Il tema è, come già anticipato, fiori, natura e animali. Niente da dire, scenografia luci ed effetti speciali impeccabili.
Anche durante gli act più attesi, lo spazio non viene a mancare, grazie anche alla possibilità di spostarsi sugli spalti. Gli ingressi e le uscite sono ben coordinati.
In generale abbiamo trovato un’organizzazione quasi impeccabile, le aree ristoro erano molte, distribuite in varie zone del festival e allestite con food trucks. I tempi di attesa erano relativamente bassi, complici le molteplici varietà di scelta e le numerose postazioni bar.
Un’altra nota sicuramente positiva che teniamo a raccontare è la pulizia all’interno dell’area, raramente si trovano rifiuti per terra, e se vi erano, venivano puliti quasi immediatamente. Anche al mainstage tra le pause di circa 20 minuti tra un act e il successivo.
Possiamo affermare che è un festival alla portata di tutte le età, nonostante sia principalmente sviluppato nelle ore notturne. A conferma di ciò, la presenza di tante famiglie con bambini a seguito.
Un altro punto chiave che ha colto la nostra attenzione è stato il livello di sicurezza nelle varie aree del festival, con la presenza di guardie ufficiali e addetti pronti ad intervenire in ogni situazione, anche se personalmente non abbiamo notato nessun episodio che coinvolgesse l’intervento di queste.
A conclusione, riteniamo Untold Festival sia valido, un’esperienza a 360 gradi di musica e attività correlate.
A prova di ciò, il fatto che dopo pochi giorni di apertura vendite dei ticket per il decimo anniversario, che si terrà con l’edizione del 2025, già 40.000 biglietti sono stati venduti, a scatola chiusa.
Non si può dire che il pubblico non abbia dunque creato un’affezione al festival, aumentata anche dall’aspettativa di un’edizione ancora più speciale creata dall’anniversario importante che si celebrerà.
Non vediamo l’ora di tornare per il 10° anniversario, ma prima, ad aspettarci l’edizione invernale che si terrà per la seconda volta nella cornice di Dubai.
Info e tickets Untold Dubai: https://untold.ae/
Info e ticket Untold Festival X: https://www.untold.com/tickets