I ragazzi del Tempio del Futuro Perduto, collettivo di associazioni culturali milanesi che sta ristrutturando gli spazi della Fabbrica del Vapore, ha deciso di far sentire la propria voce, o, per meglio dire, la propria musica, in questo periodo di quarantena.
Nasce così “Musica in quarantena”,una serie di dj set di 340 ore no stop che ha tutte le carte in regola per entrare nel guinness dei primati come “Dj set più lungo al mondo“.
Oltre due settimane di programmazione, a partire da stasera 20 marzo 2020 alle 21:00 fino al 3 aprile, che vedrà alternarsi virtualmente alla console i dj del collettivo, le cui sonorità spazieranno dalla musica elettronica, all’ hip hop, all’indie, al folk e alla musica etnica da tutto il mondo.
Non solo dj set: prenderanno parte in diretta live anche diversi artisti italiani ed internazionali che racconteranno le loro storie e come stanno vivendo questo particolare momento storico.
Tra i nomi confermati troviamo personalità del calibro di Albertino, Enrico Sangiuliano, Lele Sacchi, Nerone e Fabrizio Rat, accanto al contributo di diversi club e centri culturali da tutto il mondo: Berlino, Parigi, Amsterdam, Londra, Shangai, Hong Kong, San Paolo, Miami, Minsk, Roma, Napoli, Bologna e Bari.
“Convinti che ce la faremo a resistere in consolle fino al 3 aprile – spiega Tommaso Dapri, ideatore del progetto – dedichiamo questa iniziativa e questo record a due categorie di persone: da un lato a coloro che contribuiscono attivamente al contenimento dei contagi uscendo di casa solo se necessario e che speriamo di coinvolgere con la nostra musica, dall’altro a chi sta combattendo in prima linea contro questo virus e le sue conseguenze. Nello specifico, è una dedica rivolta non solo al personale ospedaliero, ma anche ai ricoverati per il Covid-19 e ai loro cari. Per quanto possa sembrare un’ovvietà, ci preme ricordare che l’evento non prevede alcuna partecipazione di pubblico e invitiamo chiunque abbia modo a sostenere una delle numerose raccolte fondi a supporto degli ospedali pubblici italiani.”
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