Il 14, 15 e 16 Giugno è andato in scena il Nameless Festival, giunto alla sua decima edizione in dodici anni (causa Covid) per una kermesse di 3 giorni attesissima in Italia.
La manifestazione si è volta per la terza volta alla Nuova Poncia, tra i comuni di Annone Brianza, Molteno e Bosisio Parini, in provincia di Lecco, chiamando a raccolta 90.000 partecipanti da tutto il mondo.
Rispetto alla scorsa edizione abbiamo avuto la sensazione di aver a portata di mano tutti i palchi, meno dispersione e più concentrazione delle attività. Questo lo reputiamo un aspetto positivo visto il vasto portafoglio di artisti in questi 3 giorni e la possibilità di raggiungere i palchi più lontani in una manciata di minuti.
“Siamo molto contenti di questa decima edizione, che ha confermato i trend dell’anno scorso nonostante l’annullamento, a causa del maltempo, della serata inaugurale dedicata ai residenti – dichiara Alberto Fumagalli, CEO and Founder di Nameless Festival – Mi sento di poter dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo preventivato, ovvero migliorare il più possibile i servizi, ponendo al centro la soddisfazione e i bisogni del pubblico per realizzare il Nameless più bello di sempre. Siamo già al lavoro per l’edizione del 2025, anno in cui sono certo che alzeremo ancor di più l’asticella dell’esperienza festival nel nostro Paese”.
Così si è espresso il CEO di Nameless Festival in conferenza stampa prima dell’inizio dell’evento, con gli interventi dell’ex e del nuovo sindaco di Annone, di Mauro Piazza (Consigliere Regione Lombardia) e Umberto Colli (Responsabile Direzione Regionale Lombardia Crédit Agricole) e riferendosi alle moltissime partnership come con Silea SPA e Crédit Agricole.
In questa edizione vi erano presenti 4 palchi e uno “speciale”:
– il Mainstage dal nome JD Stage dove si sono esibiti i principali DJ di fama internazionale assieme a cantanti affermati in Italia come Annalisa. Rispetto alla scorsa edizione il Mainstage del Festival quest’anno ha goduto di una importante partnership con JD, primo rivenditore di scarpe e abbigliamento sportivo nel Regno Unito.
– il Molinari Tent, ritrovo per tutta la clientela storica di Nameless Festival legata alle prime edizioni completamente dance/elettroniche dove ad inaugurare le tre giornate sono stati i vincitori del tradizionale contest che su 10 finalisti ha premiato Powl, Slimey e Shamanz.
– il Live Stage by by Garnier Fructis con uno palco con Ledwall molto simile a quello dello scorso anno, dove si sono esibiti rapper affermati come Tony Effe, rapper emergenti come Kid Yugi, Anna e Diss Gacha, ma soprattutto cantanti rinomati per i loro sold out come Angelina Mango (vincitrice di Sanremo 2024), Il Tre e Naska. Per la prima volta ad inaugurare i palchi sono stati i vincitori di un contest come nel caso del Molinari Tent: Sonofili, Sace&Wiser e Naive (i quali ci hanno molto colpito).
– il RedBull Unforeseen, che dopo essere stato utilizzato come “stage speciale” nelle precedenti edizioni, quest’anno è stata la vera sorpresa del Festival. Design incredibile del palco interamente curata dal team di RedBull, 3 brandizzazioni importanti in chiave artistica come Worried About Henry, Defected e Glitterbox con tutti i loro artisti a seguito del calibro di Claptone, Roger Sanchez e Hybrid Minds. Le sera il palco diventava una sorta di quadrato di fuoco complice il collocamento di Flamer sulle parte alta dei container a fare da perimetro dello stage. Ma non è tutto: il Red Bull Unforeseen ha riservato ai partecipanti una serie di sorprese, inclusa una speciale performance di Viki Gomez, atleta Red Bull e tre volte campione mondiale di BMX Flatland.
– Infine lo stage “speciale” è stato l’Heineken The Offline Experience con capienza limitata a 50 persone, con no phone policy, proprio per far vivere una esperienza interamente acustica con djset di artisti come Manuelito e Kharfi.
Nota dolente dello scorso anno sono stati i parcheggi e il servizio navetta. Quest’anno le parole d’ordine sono state due: asfalto e organizzazione. Il 95% dei parcheggi quest’anno sono stati messi sull’asfalto e resi gratuiti. Localizzati a circa 15/20 minuti dal sito come succede in tutti i grandi eventi internazionali. Forse è stata anche una mossa vincente visti i disagi dello scorso anno per il nubifragio di domenica e che comunque vi sarebbero stati anche in maniera più grave quest’anno con l’acquazzone sceso il secondo giorno del festival.
La gestione delle navette è stata affidata a BusForFun, ed è funzionato tutto in maniera perfetta. Nessuna coda, sempre pronte e disponibili. Magari qualche attesa per la partenza ma giustamente aspettavano di caricare più gente possibile. All’andata ti accompagnava il più vicino possibile al sito, mentre il ritorno le navette si trovavano adiacenti a uno dei parcheggi nella zona Nord-Est del Festival.
Partiamo dal posto, si è quello delle ultime edizioni. Radicalmente cambiato. Più concentrato.
I palchi ci sembravano più vicini, più denso. Produzione sempre più alta con continui cambi di console (letteralmente cambi, smontamenti, produzioni ad hoc ecc) e effetti speciali ancora più elevati da festival internazionali. Lo sviluppo degli stage è stato gestito da CUE Design, i quali hanno progettato i palchi del festival. La musica proveniva da ovunque mantenendo comunque la giusta competenza. Solo in un caso vi era della sovrapposizione, ovvero nel fondo della Molinari Tent dove arrivavano anche delle frequenze dal Mainstage, ma notevolmente migliorata rispetto allo scorso anno.
Lo spostamento del RedBull Unforeseen dalla destra del Mainstage al retro ha migliorato a nostro avviso la visibilità e la possibilità di visita. Se fosse rimasto collocato nella zona dello scorso anno, sarebbe stato un peccato in quanto la vera sorpresa del festival.
Questa densità di palchi comunque è stata amalgamata da una serie di attività secondarie e stand.
Vi erano stand brandizzati da Clipper, Garnier Fructis, Gizeh, Heineken, JD, Molinari, Ploom, Rebel Dynamics e Red Bull. In questi stand al di fuori di presentare i loro prodotti e la loro visione vi erano anche attrazioni di divertimento come simulatori di F1 e giochi con realtà virtuale. Per quanto riguarda il lato food&beverage solo una cosa da dire: Chapeau! Mai una coda, questo grazie all’aumento drastico degli stand per il beverage e soprattutto la vasta possibilità di scelta per quanto riguarda il food. A fronte dei gravissimi disagi dello scorso anno (che comunque coinvolgono anche altre realtà come El Row Town Italy) dove per mangiare e bere una cosa i partecipanti andavano a perdere più di 30 minuti, quest’anno il massimo della coda vista è stata di 5 minuti scarsi nell’orario di punta. Questo anche grazie alle due novità introdotte da Nameless: no Token e acqua gratis.
Nameless Festival è stata la prima realtà in Italia a introdurre i Token nel lontano 2015 e diciamo anche i primi a eliminarli con l’edizione di quest’anno affidandosi a Crédit Agricole e iPratico per i sistemi cashless e non solo. L’acqua gratis è stata una scelta green e un regalo fatto ai partecipanti. Si, regalo, perchè in pochi altri festival qualcuno ti regala qualcosa e anzi quando lo fanno rischi pure che sia dannosa per la salute dei partecipanti (vedi LollaPalooza Paris 2018). I Food partners dell’evento sono stati Burgez, Con Mollica o senza?, Fratelli Beretta, Il Giardino degli Dei e KebHouze.
La direzione artistica intrapresa quest’anno combacia molto a quella della scorsa edizione, addirittura portandola a un livello superiore. Se lo scorso anno ha fatto clamore il live di Paul Kalkbrenner (non si era mai visto un artista di questo genere sul palco di Nameless) e il ritorno in Italia di Skrillex, quest’anno il fatto di aver portato l’unica data italiana dei Justice con la loro produzione pazzesca e il ritorno di Deadmau5 ,6 anni dall’ultimo show a Milano per il primo e al Cocoricò di Riccione per il secondo, non può essere da meno.
Al di fuori di questi due show incredibili, Nameless Festival ha portato sul JD Stage artisti come DJ Snake (forse alla sua ultima data di sempre in Italia ma ci arriveremo dopo), Hardwell (lo scorso anno ha potuto esibirsi mezz’ora per via del nubifragio) e altri main act come Steve Angello e Chase&Status.
Sempre sul Mainstage ha fatto clamore (e stupida indignazione) l’annuncio di Annalisa come live act di quest’anno rispecchiando la direzione di offrire anche un live di artisti al di fuori del mondo elettronico come lo scorso anno con Salmo nell’anno del suo primo stadio. Al Molinari Tent a nostro avviso c’è stato un grande aggiornamento con le tendenze musicali del momento. Rispetto allo scorso anno dove vi erano artisti visti e rivisti in Italia come Gordo, Kayzo, Malaa e qualche prime date italiane di artisti freschi come Dom Dolla e Marauda, quest’anno vi è stata maggior cura a nostro avvisio. Prima volta assoluta e una delle uniche date europee assolute per TestPilot (il progetto techno di Deadmau5), e prime date italiane di Subtronics ormai consacrato Re della dubstep oltre oceano, Cassö divenuto famoso per il suo remix di “Prada”, Hol!, Gino Ingrosso (vedi la nostra intervista) e Marlon Hoffstadt.
La decima edizione di Nameless 2024 è partita in salita. A causa del susseguirsi degli acquazzoni che hanno segnato tutto il paese nel mese di maggio e la prima settimana di Giugno, gli organizzatori hanno dovuto annullare la canonica data zero organizzata per gli abitanti dell’Oggionese. Questa data significava molto per il territorio e per gli abitanti dei comuni limitrofi al festival. Rappresentava il momento in cui popolazione (di tutte le età, bambini, adulti, pensionati, signore ecc) scoprivano il festival e potevano passare una serata (gratuita) organizzata in collaborazione con Radio 105! La scelta di dover annullare la data zero è stata obbligatoria. Il terreno non permetteva lo svolgimento di questa extra date e aveva bisogno di asciugarsi in vista dei 3 successivi giorni. Tuttavia Nameless ha permesso ai residenti la possibilità di partecipare alla kermesse a un prezzo speciale.
DAY 1
Il primo giorno si può racchiudere un nome, Justice. Tornati in Italia dopo l’ultimo evento a Milano nel 2018, il duo francesce ha portato a Nameless Festival l’unica data nel bel paese per il loro Tour europeo estivo. Produzione incredibile, palco montato (per predisporre lo show ci è voluto circa una mezzoretta ed a farne le spese è stato purtroppo Boys Noize) apposta per quell’ora e un quarto di puro godimento acustico e visivo. E’ stato un viaggio unico passando per pezzi storici come “Genesis” e “Phantom” alle più recenti “One Night/All Night” e “Neverender” con Tame Impala uscite quest’anno nell’album Hyperdrama.
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Oltre a loro si sono esibiti, Alesso che ha avuto modo di chiedere la mano della compagna qualche giorno prima della sua data a Nameless Festival nella splendida cornice del lago di Como, EDMMARO con una chiusura memorabile con “Pedro Pedro Pedro” dei GPF, Luca Agnelli chiamato a gran voce dai suoi compaesani, Maddix, Cassö e Marlon Hoffstadt. Sul palco Live Stage by Garnier Fructis a chiudere sono stati il terzetto di Sanremo: Clara, il Tre e Angelina Mango. Lo stage Redbull Unforeseen ha ospitato Worried About Herry portando alcuni dei nomi più in voga nel panorama drum and bass come Hybrid Minds, famosi per la loro “Touch” e con date repentinamente sold out in tutto il regno unito, Camo&Krooked, Koven, K Motionz, Ck3 e Mother Inc.
DAY 2
Il secondo giorno era probabilmente quello più atteso. Dopo 6 anni tornava in Italia Deadmau5, produttore canadese che ha fatto appassionare probabilmente qualsiasi ragazzo al genere elettronico nei primi anni 2000 e che continua a farlo tramite le sue nuove produzione e attraverso il progetto Kx5 con Kaskade. Il live è stato di livello. E’ stato un viaggio tra tracce storice come “Strobe“, il remix di Tommy Trash di “The Velt”, “Avaritia” e tracce più recenti come “When the Summer Dies” e la hit “Escape” prodotta con Kaskade. Il topo morto sembrava molto divertito dal pubblico, dall’atmosfera e del clamore del pubblico, in particolare dalle varie mau5head della prima fila. Tra l’altro un ragazzo di nome Giuseppe ha creato per l’occasione una mau5head con raffigurato Meowingtons, il suo famoso gatto bianco e nero purtroppo recentemente scomparso. Deadmau5, accorgendosi della casco, non solo si è emozionato tantissimo per via dell’affezione che aveva per il suo animale domestico, ma ha chiamato sul palco Giuseppe dopo aver chiuso su Strobe. Probabilmente è stata la prima volta che Joel portava un fan sul palco.
Il secondo artista decisamente atteso dagli amanti della musica bass è stato Subtronics. Produttore americano diventato ormai il più alto esponente della musica Dubstep oltre oceano per quanto riguarda il djs-et. Il pubblico l’ha accolto con un clamore che difficilmente ricordavamo. Con lui è salita sul palco anche Level Up, artista esibita nelle prime ore del festival nonchè sua moglie.
Altri artisti acclamati dal pubblico sono stati Steve Angello e sopratutto Chase&Status. Purtoppo il loro set è stato disturbato per la maggior parte da un acquazzone che si è abbattuto sul festival, rendendo comunque particolare e mistica l’atmosfera e scomoda per il pantano creato naturalmente per via della pioggia. Hol! e Kenya Grace sono state le vere rivelazioni della giornata. Durante il set del primo sono dovuti intervenire gli operai per picchettare le transenne visto gli headbangers della prima fila, mentre la seconda artista anche lei alla prima data italiana ha fatto cantare e ballare i presenti sulle note della sua hit “Strangers” e “It’s not fair” e con un live molto solido fatto con il launchpad.
Ultimo ma non ultimo è da citare il set che probabilmente ha riempito di più il Molinari Tent: EDMMARO Nottelunga set. Mai come in quell’ora abbiamo visto cosi pieno il secondo palco del festival. Il DJ monzese ha portato il suo secondo progetto dalle sonorità Hard Techno per la prima volta su un palco di questo tipo. La reazione del pubblico e il richiamo è stato uno dei veri successi della giornata. Sul palco live si sono esibiti Naska, Boro, Diss Gacha e altri, mentre al RedBull Unforeseen si sono esibiti gli artisti dell’etichetta inglese Defected. Artisti importanti e di un certo calibro come Claptone (il quale vanta la residenza il giovedì all’Amnesia di Ibiza), Riva Starr e Sam Divine.
DAY 3
Dopo l’immenso acquazzone sceso sabato sera dalle 21 alle 22, l’ultimo giorno avrebbe potuto essere un patatrac per via della quantità di fango creata durante le ultime ore della seconda giornata. Gli organizzatori sono stati impeccabili, bravissimi a rendere sicura l’area principale e quella più percorsa dai partecipanti. Solamente in alcune zone (comunque importanti) non è stato posizionato segatura, sabbia e truciolato, ma immaginiamo per questioni di tempo visto che in 12 ore avevano tantissimi lavori extra da fare. La domenica è stata la chiusura di un anno diciamo amaro per molti fan: il ritorno di Hardwell.
Dopo la scorsa edizione dove il DJ olandese ha potuto esibirsi per una mezz’oretta, Nameless Festival non poteva lasciare a metà un grande ritorno come questo. I fan sono accorsi numeri, tantissime erano le magliette I AM HARDWELL e Go Hardwell or Go Home. Il set è stato come ce lo aspettavamo, tosto. Molte cose nuove, qualche canzone del passato, tanta hardstyle il tutto condito con effetti pazzeschi. Prima di Hardwell, probabilmente alla sua ultima data italiana, si è esibito DJ Snake. Il produttore francesce ha annunaciato qualche mese fa il suo “Final Show” il 10 maggio 2025 allo Stade de France di Parigi. Data che probabilmente segnerà uno stop dalle scene per i live di un artista che ha fatto grandi cose degli ultimi 8 anni in chiave elettronica. Basti pensare all’album Encore ancora oggi uno degli album elettronici più ascoltati del secondo decennio degli anni 2000. Il dj set non ci ha fatto impazzire. Molta reggaeton, TEKA suonata per 3 volte circa 10 minuti, avevamo un ricordo molto diverso dal serpente di qualche anno fa, ma ce lo aspettavamo. Comunque un piacere rivederlo in Italia. Bizarrap, produttore argentino classe ’98 per la prima volta in Italia, è stato uno degli artisti con il set più vario e d’impatto.
Non ci aspettavamo di vedere un richiamo così grande. Tantissime maglie albo-celesti per il prodottore che alla fine è mostro dentro lo studio (non lo diciamo noi, lo dicono i numeri) e un po’ meno sulla console. Molto sentito il live della cantante Annalisa e bellissimo il live dei PARISI dove hanno presentato la loro nuova canzone in collaborazione con Joy Anonymous.
Al Molinari Tent tantissime prime volte in Italia, come Sammy Virji, Dombresky, Jersey ma soprattutto TestPilot, il progetto techno di deadmau5. A fronte della sovrapposizione con il set di Hardwell non vi era troppa gente, ed è stato un peccato. Set vario, dalla techno più underground alla drum and bass, con il produttore canadese molto divertito. Sul Live Stage by Garnier Fructis a farla da padrone è stato il rap, anzi la nuova generazione del rap. Al di fuori di Tony Effe che gioca un campionato a parte vedi anche il nuovo tour per i palazzetti, sono stati i ragazzi usciti bene negli ultimi 3 anni a farla da padrone. Una nuova generazione che ha avuto parecchio richiamo tra i partecipanti. Tantissimi accorsi per il live di Kid Yugi, ma anche per Artie Five, Nerissima Serpe e Papa V. Glitterbox, etichetta discografica ideata nel 2014 da Simon Dunmore, è stata l’ultima residenza del Redbull Unforeseen con in primo piano Roger Sanchez.
Con 90.000 partecipazioni in 3 giorni in un weekend “nuovo” per la kermesse visto lo spostamento delle date per via della sovrapposizione della Festa del 2 Giugno con la domenica, tutte le perplessità dell’ultima edizione sono state spazzate via con una cosa: passione. La ricerca e la cura della Lineup, l’avvicinamento del festival ai clienti dopo i forti disagi dello scorso anno migliorando tutta l’experience, la moltitudine di Brand per intrattenere i partecipanti e specialmente il modo di raccontare un festival famigliare in un modo da festival internazionale quale ufficialmente è diventato. Strategico è stato anche il Patrocinio di Regione Lombardia, argomento sollevato lo scorso anno nel nostro recap.
Il festival tornerà per l’11esima edizione al Nameless Park di Annone di Brianza il 31 Maggio, 1 Giugno e 2 Giugno 2025.
Sempre confermati acqua e parcheggi gratis e andati sold out in un giorno i Super Early Ticket, sono disponibili gli Early Ticket (non saranno inviati i bracciali ma i biglietti in forma PDF).
See you next year!