Non potevamo mancare al nuovo evento mensile VISION che, tra le festività di San Valentino e Carnevale, ha deciso di ospitare il talento lecchese SLVR a L’Andy Live Music di Castiglione Olona (VA).
Dopo il biennio di fuoco 2016-2017 con le prime release e collaborazioni internazionali, il suo 2018 è iniziato alla grande con “Balance“, collaborazione con Dillon Nathaniel su Heldeep Records uscita il 12 Febbraio.
La nostra reporter Martina l’ha intervistato prima del suo set al VISION, che è stato molto energico e in linea con il suo stile bass-house che manifesta anche nelle sue produzioni. Ecco l’intervista:
- Quando hai iniziato a produrre? E quando hai capito che la tua strada sarebbe stata quella del dj/producer?
Ho iniziato a produrre circa 3 anni fa. Tutto è iniziato perché mi sono appassionato alla musica di Oliver Heldens e di Tchami. Ascolto musica da quando sono bambino e iniziando a fare il dj in una discoteca della mia città ho capito che quello sarebbe stato il mio futuro. Iniziando a produrre con i miei amici per gioco è diventato davvero un lavoro. Negli ultimi due anni ho ottenuto qualche risultato in più e sono contentissimo.
- Il tuo 2018 è iniziato alla grande con la release ‘Balance’ sull’etichetta di Oliver Heldens. Hai nuove tracce/ collaborazioni in arrivo?
Sono molto contento di questa collaborazione con Dillon Nathaniel, conosciuto tramite instagram. Ho una nuova traccia che uscirà a inizio Marzo su Spinnin Records di cui tra l’altro ieri è stata fatta la premiere nel podcast di Hardwell ed è suonata da alcuni big come Martin Garrix e Dimitri Vegas & Like Mike. E’ una traccia un po’ diversa dalle solite che si sentono su Spinnin Records, rappresenta al 100% il mio sound e ne sono davvero contento. Diciamo che nel giro di due mesi ne usciranno altre quattro o cinque, non posso dirvi nome, quando e come, top secret. - Cosa ne pensi della scena EDM italiana?
Io credo che la parola EDM non si debba più usare perché ormai ci sono dei produttori che non fanno più EDM ma fanno una musica che è veramente bella come ad esempio Not For Us, Marble, Nextars, Delayers, Goja. Poi ci sono dei ragazzi che si sono già affermati negli anni come Merk & Kremont, Simon De Jano e Madwill, Sunstars. Ormai nel 2018 secondo me siamo arrivati al momento in cui possiamo veramente competere con gli olandesi perché abbiamo le potenzialità, le tracce e i progetti per farlo basta solo crederci al 100% tutti insieme.
- Parlando della tua esperienza ad ADE 2017. Com’è andata? Che clima hai respirato rispetto a quello italiano?
E’ completamente diverso rispetto all’Italia. Innanzitutto suonare all’ADE è stata un’esperienza unica perché mentre qui in Italia per coinvolgere la gente devi essere un po’ più commerciale lì più eri underground più erano contenti. Questa è sicuramente la prima cosa che ho notato ad Amsterdam. E’ stata un’esperienza molto positiva anche perché ho incontrato tanti artisti come i ‘Mightyfools’, con cui ho lavorato a una traccia in studio, i ragazzi di Clash Records tra cui i ‘Dirtcaps’ e Sebastian Bronk. E’ stato veramente costruttivo perché noi italiani abbiamo iniziato a capire cosa vuol dire lavorare con artisti esteri. Sinceramente non vedo l’ora dell’ADE 2018.Martina Cataldi Intervista SLVR @ VISION
- Che obiettivi hai per il futuro?
Il mio obiettivo è far capire alla gente al 100% quello che faccio e far arrivare la ‘Booshi’, la mia musica, in giro per il mondo. Io voglio stare coi piedi per terra, non voglio diventare il nuovo Martin Garrix o il nuovo Tchami, desidero semplicemente che la gente apprezzi la musica che faccio senza pretese. Per me questa è davvero la cosa più importante.
- C’è una tua produzione a cui ti senti particolarmente legato e perché?
Si c’è ed è quella che uscirà su Spinnin a inizio marzo. E’ stata una produzione iniziata per caso, volevo spaccare con questa traccia ed è uscito qualcosa di secondo me unico e che soprattutto mi rappresenta in tutto e per tutto (sia caricamento che drop). Rispetto ad altre tracce precedenti in cui cercavo di trovare un compromesso questa traccia è 100% il mio sound ed è per questo che è la produzione a cui tengo di più. - Stai ottenendo sempre più visibilità anche grazie al supporto di Nameless Music Festival. Come vivi il fatto di poter suonare al festival se posso dire più importante di Italia?
Suonare a Nameless è veramente un’emozione unica. L’anno scorso è stato molto bello, l’energia che c’era tra la gente e durante tutti e tre i giorni di Festival è stata indimenticabile. Quindi non vedo l’ora del Nameless di quest’anno perché ho veramente tanta nuova musica da far sentire ai ragazzi italiani che mi seguono ma anche a quelli che non mi seguono e che saranno a Nameless.
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youBEAT ringrazia VISION e SLVR per l’intervista!
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Stream / Download “Balance”: heldeep.release.link/heldeep-dj-tools-ep-part-7