Grande successo per la seconda edizione di Elrow Town nel paese tricolore: 30 mila persone da 35 nazioni rappresentate e un milione di colori.

Dopo il grande successo dello scorso anno (scopri com’era andata), elrow Town Italy si conferma come evento starter d’eccellenza per l’estate italiana. Sabato 24 maggio è andato in scena per la seconda volta l’evento outdoor più grande dell’organizzazione spagnola sempre all’Iren Green Park di Campovolo a Reggio Emilia. Partiamo dai numeri: oltre 30 mila persone, 5 palchi, 40 artisti, 200 performer. Numeri che confermano il feeling strettissimo tra gli italiani ed Elrow. Clima ideale per quello che è stato, a tutti gli effetti, il primo vero assaggio d’estate. Fin dalle prime ore del pomeriggio, il pubblico ha iniziato a riversarsi a Campovolo per partecipare alla seconda edizione di elrow Town Italy.

Rispetto lo scorso anno, Elrow si è superata regalando ancora di più un’esperienza immersiva, tra spettacoli, animazione e scenografie surreali. Le attività presenti sono state ampliate e migliorate. In una miriade di festival in giro per il mondo e per l’80% tutti sovrapponibili per lineup, essenza e anche problemi, elrow si differenza da tutti. I colori, le scenografie, le attività e i performer rendono elrow town una manifestazione senza eguali. Mai come quest’anno si è vista la connessione sociale tra il pubblico e l’organizzazione spagnola.

I palchi sono stati ingranditi e migliorati, sia come scenografie che come produzione. Il palco Hallucinarium ha prenso il posto del Rowmuds cambiando faccia passando dal galeone dell’edizione del 2024 a una struttura similare con al centro quattro volti roteati, mentre lo stage Horroween ha sostituito il Nowmads con una tematica infernale molto ben fatta. Su entrambi palchi principali sono stati posizionati dei flame jets sulla parte alta delle scene, mentre il palco El Rowcio è stato sia leggermente spostato sia ingrandito. Questo spostamento ha giovato anche all’acustica evitando sovrapposizioni con il palco affianco. 

Sul palco principale si sono alternati i main act di questa edizione rendendo il main stage un’unica esplosione di colori con i vari performer travestiti sempre in maniera differente, i coriandoli di ogni gamma cromatica e il sound tech house a far ballare i presenti.
Le migliori esibizioni del pomeriggio sono state quelle di Archie Hamilton b2b Cuartero, mentre magico il set di Luciano durante il tramonto, momento secondo noi migliore del festival dove colori, luci, animazione e temperatura si univano perfettamente alla musica.

L’inglese Chris Stussy ha confermato la sua posizione di uno dei DJ in rapidissima ascesa. Un ora e mezza di DJ Set scorso in un attimo in cui ha suonato tutti i suoi dischi come “Desire” e “Won’t Stop” facendo scatenare la folla. La chiusura del palco è spettata a Ilario Alicante. Bellissima l’ultima mezz’ora dove ha fatto passare grandi dischi elettronici come “On Off” di Cirez D e la sua “Vacaciones En Chile”. Chiusura spettacolare con “So Many Times” di Gadjo il quale ha fatto scatenare tutti i presenti.

Nello stage Horroween, composto al centro da una testa demoniaca con gli occhi che si illuminavano, si sono alternati Juliet Fox, Andres Campo, Alan Fitzpatrick (hybrid live) e diversi artisti italiani come Francesco Squillante b2b Elbio Bonsaglio, le eclettiche dj e producer Giorgia Angiuli (live show sempre unico) e Deborah De Luca, il toscano Marco Faraone (tra i set migliori del festival) per poi concludere con la “psy-mama” madrilena Indira Paganotto che, circondata da una cospicua audience spagnola come del resto la provenienza di Elrow, ha chiuso lo stage più dark e underground del festival con tanto di torte di compleanno lanciate dalla consolle a fine set!

Mentre sugli altri 3 palchi, El Rowcio, Pink Cathedral e The Jail, da segnalare dei gran bei set di Jaden Thompson, Sidney Charles, Sante Sansone e Lorenzo De Blanck. Gli ultimi due palchi a nostro avviso rimangono quelli con più soprese e i più divertenti.

Elrow Town Italy ha confermato, anche in questa seconda edizione, di essere molto più di un semplice festival musicale. È un evento che unisce musica elettronica, spettacolo visivo e intrattenimento in un format unico e Campovolo è cornice ideale: ampi spazi, gestione fluida dei flussi di pubblico e una scenografia che ha valorizzato ogni angolo dell’area, dai main stage alle zone più intime e performative.

Elrow porta in scena una festa sensoriale a 360 gradi, fatta di musica ma anche di colori, costumi, installazioni artistiche e una cura maniacale per ogni dettaglio scenografico. Una macchina perfettamente rodata, che riesce a coinvolgere e stupire migliaia di persone per dodici ore consecutive, senza mai perdere ritmo né energia. L’entusiasmo dei partecipanti, evidente già dalle prime ore del pomeriggio, ha confermato quanto l’evento fosse atteso.