L’estate in Croazia arriva con il Sea Star Festival, con la presenza di ben 44.000 persone provenienti da tutta Europa nella laguna di Umago, in Istria.
Giunta alla sua settima edizione, il Sea Star, gruppo del Festival internazionale Exit ha riscosso un grande successo coinvolgendo persone da tutta Europa, specialmente dalla: Slovenia e Italia. Si è svolto dal 22 maggio al 25 maggio. Noi siamo stati presenti nei giorni venerdì 23 e sabato 24 maggio, mentre il 22 maggio c’è stato il welcome party con Lanna e Innēr Sense ad ingresso libero e il 25 maggio c’è stato l’Afterparty fino alle 10:00 di mattina.
Quattro giorni spettacolari e pieni di emozioni hanno illuminato la laguna di Umago con energia positiva, sorrisi, abbracci e amore. In questo angolo di paradiso sul mare, la musica ha unito 44.000 partecipati, superando ogni barriera e dimostrando ancora una volta che il Sea Star Festival non è una sola kermesse, ma un’esperienza unica che parla al cuore.
Nonostante non sia molto grande come Festival, vanta di ben 3 Stages: Il Tesla Stage, nonchè il Main Stage, La Nautilus Arena secondo Stage e infine l’Electric Waves Stage, lo stage più piccolo.
E’ stata complice di questo successo anche la lineup che includeva non sono Djs ma anche: cantanti e band di genere rap, rock ecc.
Tra gli Headliner di questa edizione dove abbiamo avuto l’occasione di sentire nei 2 giorni del festival ci sono: Patrick Mason, Indira Paganotto, Tommy Cash, Loreen e Lost Frequencies. Doveva esserci anche I Hate Models ma quest’ultimo non si è esibito per problemi personali.
Il primo giorno nonchè apertura ufficiale dell’evento abbiamo avuto l’occasione, grazie all’ufficio stampa, di fare un tour all’interno del festival prima dell’apertura. In questo tour ci hanno fatto vedere gli stages dove gli artisti si sarebbero esibiti nelle due giornate, i punti vendita dove caricare i soldi per acquistare all’interno e gli shop presenti all’interno del festival.
Ogni nota, ogni applauso, ogni brano ha raccontato una storia di passione autentica, creando momenti che resteranno impressi per sempre. Il Sea Star ha ribadito di essere un simbolo di libertà, musica e comunità.
Un’ondata di emozioni ha attraversato pubblico e artisti durante un’edizione particolarmente toccante, dedicata a Ivana Kovačević. Le eccezionali artiste del festival hanno reso omaggio alla sua memoria in modo profondo: Indira Paganotto ha dedicato l’ultima traccia del suo set a Ivana all’alba, Loreen ha celebrato Ivana con la sua iconica “Euphoria”, Senidah, visibilmente
commossa, ha interpretato “Replay” tra le lacrime, definendo Ivana la “Madre del Sea Star e
dell’EXIT”.
Qui il video dedica degli artisti di Indira Paganotto e Loreen a Ivana Kovačević.
La serata di apertura del Sea Star Festival ha preso il via con l’energia magnetica di Marko Louis, un artista capace di trasformare ogni esibizione in un momento di profonda connessione emotiva. Con la sua voce intensa e la presenza scenica coinvolgente, ha conquistato il pubblico sin dalle prime note. A metà performance, ha addirittura lasciato il palco per raggiungere il pubblico in platea, cantando tra i fan e creando un’atmosfera intima e memorabile.
Il momento più toccante del set è arrivato con l’esecuzione di “Vatra u mraku”, brano divenuto un vero e proprio inno per gli studenti serbi, durante il quale è stato raggiunto sul palco da Marčelo e Nensi. Un incontro raro e speciale, celebrato con grande entusiasmo dal pubblico.
Dopo questo momento emotivo, il palco è stato travolto dall’energia frizzante di Miach, principessa del pop balcanico, che ha regalato al pubblico una carrellata dei suoi successi, accompagnata da ospiti speciali che hanno reso lo show ancora più ricco e dinamico.
La serata è poi entrata nel vivo con KUKU$ x Buntai, duo simbolo della nuova scena trap, che ha portato l’atmosfera a livelli di febbrile euforia, culminando con l’arrivo sul palco di Baby Lasagna, uno degli artisti più amati dal pubblico croato, accolto da un’ovazione.
Nel frattempo, sulla Nautilus Arena, i fan della trap di nuova generazione si sono scatenati con le performance di Baks, Peki, 30zona e Špiro & Teo, tra beat serrati e barre esplosive. Intanto, la folla davanti alla Main Stage ha danzato fino all’alba con i set travolgenti di Patrick Mason, colosso della techno mondiale, e l’incredibile Indira Paganotto, regina del psytechno, capace di ipnotizzare la laguna con la sua potenza sonora e la sua presenza carismatica.
La seconda serata del festival ha portato sul palco alcuni tra i nomi più attesi della scena musicale regionale e internazionale. A scaldare il pubblico ci ha pensato ancora una volta Thicc Boi, con un set d’apertura carico di groove e ottime vibrazioni sulla Tesla Main Stage.
Subito dopo è salito sul palco Voyage, giovane artista di Belgrado e astro nascente della musica urbana, che ha letteralmente fatto impazzire il pubblico con un esibizione esplosiva, consolidando il suo status di nuovo principe della scena.
A seguire, la diva assoluta del panorama musicale balcanico, Senidah, ha offerto un’esibizione straordinaria. Con brani iconici come “Slađana”, “Behute”, “Level”, “Replay” e “Senida”, ha acceso la laguna di Umago portando il pubblico a un punto di ebollizione emotiva e musicale.
È stato poi il momento di Tommy Cash, terzo classificato all’Eurovision, noto anche come “Kanye East” per la sua estetica irriverente e visionaria. La sua performance, accompagnata da visual provocatori e coreografie d’impatto, ha incluso la discussa hit “Espresso Macchiato”, che ha fatto scalpore in Italia. Tommy ha ringraziato il pubblico croato con un messaggio emozionante: “Umago, è bellissimo essere qui! Umago, Croazia, grazie mille per averci votato all’Eurovision! Non lo dimenticherò mai!”
Dopo di lui è arrivata Loreen, la regina dell’Eurovision, che ha letteralmente lasciato senza fiato la folla con uno spettacolo pop ad altissimo impatto scenico, tra costumi metallici, luci mozzafiato e una voce intensa e vibrante. Il suo concerto si è chiuso con un semplice ma potente: “Thank you! I love you, Croatia!”.
La notte è poi esplosa con il DJ set di Lost Frequencies, uno dei produttori più popolari al mondo, che ha saputo unire sonorità estive a nuove produzioni, remixando in chiave attuale le sue hit più celebri. Il pubblico si è scatenato tra visual spettacolari, coriandoli e fuochi d’artificio.
Il Main Stage si è infine affidata all’energia dell’eccentrico duo One People e del collaudato team Divolly & Markward, che hanno salutato l’alba a ritmo di afrohouse.
Sulla Nautilus Arena, invece, è stata la techno a farla da padrone. Paolo Ferrara ha proposto un set di technometal devastante, in cui ha saputo fondere i suoni ruvidi del metal con la potenza della techno. A scaldare la pista ci avevano pensato Juno, Purple Mash e Gumja, mentre la chiusura è stata affidata al sempre amato DJ Jock, che ha guidato gli irriducibili dell’elettronica fino al mattino.
Nel giorno conclusivo del festival, l’Electric Waves Stage si è animato con una lineup costellata di talenti locali e regionali. A pochi passi dal mare si sono esibiti Minolta, Laseech, Antonio Zuza, Makarun b2b Rilejt, one n e Marcel, regalando un’ultima, indimenticabile notte di musica sotto le stelle.
In conclusione possiamo affermare che è un festival per tutte le età e che si estende a più categorie di persone poiché Sea Star include più generi di musica.
Vi lasciamo qui un piccolo recap dell’evento e il nostro highlights.