Amsterdam Dance Event, che spettacolo!
Con la fine di ottobre, il mondo della musica elettronica si è nuovamente riunito ad Amsterdam per l’attesissimo ADE. Giunto quest’anno alla sua 29ª edizione, l’ADE ha riconfermato il suo ruolo di più grande festival e conferenza di settore dedicato alla musica dance ed elettronica. Dopo l’International Music Summit di aprile, l’Amsterdam Dance Event è stato l’evento clou del calendario, un’occasione imperdibile in cui professionisti, artisti e appassionati si sono ritrovati per connettersi, collaborare e celebrare insieme.
Svoltosi dal 16 al 20 ottobre, l’ADE ha trasformato Amsterdam in un vivace centro di suoni, innovazione e creatività. Con oltre 1.000 eventi distribuiti in quasi 200 location, più di 3.000 artisti si sono esibiti davanti a un pubblico proveniente da tutto il mondo. Partecipanti da 146 Paesi si sono riuniti per vivere questa esperienza immersiva, che ha saputo unire il meglio della musica elettronica con spunti di settore rivoluzionari.
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ADE 2024 General Highlights
- Momenti Salienti del Festival: L’edizione di quest’anno dell’ADE è stata ricca di momenti straordinari, dalle esibizioni iconiche a panel e workshop innovativi. Relatori di alto profilo, tra cui leggende del settore e nuove stelle emergenti, hanno offerto preziosi spunti sul futuro della produzione musicale, distribuzione e performance live. I partecipanti hanno anche apprezzato showcase di artisti che hanno messo in evidenza la diversità di generi e stili che stanno plasmando oggi la scena della musica elettronica.
- Innovazione e Tecnologia in Primo Piano: L’ADE 2024 è andato oltre la musica, concentrandosi sui progressi tecnologici e sull’innovazione nel settore. Sessioni dedicate all’IA nella musica, al sound design immersivo e alle pratiche sostenibili hanno illustrato lo spirito lungimirante che contraddistingue l’ADE. Start-up e aziende tecnologiche hanno presentato le loro ultime soluzioni, mentre artisti e produttori hanno esplorato nuovi strumenti in grado di plasmare il suono di domani.
- Una Piattaforma per il Talento Emergente: L’Amsterdam Dance Event ha rinnovato il suo impegno nel sostenere i talenti emergenti, offrendo ai giovani artisti opportunità di visibilità e networking. Showcase specializzati e panel dedicati hanno dato spazio ai nuovi talenti per entrare in contatto con veterani del settore, acquisendo spunti e contatti in grado di influenzare le loro carriere. Questa piattaforma è da tempo una componente essenziale dell’ADE, consolidandone il ruolo nella crescita della musica elettronica del futuro.
- Impatto sulla Scena Musicale Globale: L’influenza dell’ADE ha superato i confini di Amsterdam, con effetti duraturi sulla scena musicale elettronica globale. Creando uno spazio per la collaborazione e l’innovazione, l’ADE ha catalizzato progetti che risuoneranno in tutto il mondo. Molti partecipanti sono tornati a casa con nuove collaborazioni e progetti creativi, mentre le intuizioni ottenute all’ADE continueranno a influenzare le strategie e le tendenze del settore.
- Guardando al Futuro: Il Futuro dell’ADE: Con la conclusione della 29ª edizione, cresce già l’attesa per il traguardo del 30º anniversario, previsto per l’anno prossimo. Molti si aspettano un’ulteriore espansione nell’integrazione digitale, nella sostenibilità e nella varietà dei talenti in mostra. L’evoluzione continua dell’Amsterdam Dance Event promette di mantenerlo all’avanguardia della musica elettronica, creando uno spazio dinamico dove prende forma il futuro dell’industria.
Orientarsi nell’Immensità dell’ADE
La vastità dell’Amsterdam Dance Event è davvero senza pari. È praticamente impossibile per una singola persona vivere tutto ciò che il festival ha da offrire. Ogni anno, l’ADE rappresenta una sfida unica: scegliere dove essere e a quali eventi partecipare. Per sfruttare al meglio questa frenetica esperienza di cinque giorni, abbiamo curato attentamente il nostro programma, selezionando i panel e gli eventi che promettevano il maggior impatto, approfondimenti e ispirazione.
Anche con un approccio pianificato, c’è sempre più di quanto un singolo team possa coprire. Quest’anno non ha fatto eccezione; inevitabilmente ci sono stati sessioni e performance a cui non siamo riusciti ad assistere. Eppure, nonostante queste limitazioni, l’edizione 2024 ci ha lasciato con un’abbondanza di idee, connessioni e momenti indimenticabili. Riflettendo sulle esperienze di quest’anno, la ricchezza di ispirazione e di spunti conferma che l’ADE resta una miniera d’oro per chiunque sia interessato al futuro della musica elettronica.
Unleashing Startup Potential & Opportunities in Africa
Speakers: Odunayo Eweniyi (PiggyVest), Bianca Ambrosini (Best Nights VC), Isaac ‘Ansah Live’ Asante Nyarko (Vibrate Space), Peng Chen (HustleSasa)
La crescita della musica africana negli ultimi anni è stata straordinaria, con molte grandi aziende musicali che hanno stabilito una forte presenza in questi mercati. La musica africana è ormai una presenza stabile nelle classifiche globali, eppure si parla ancora poco dell’ecosistema di aziende innovative e delle opportunità che questa crescita rappresenta. Questo panel ha puntato i riflettori sugli imprenditori e sulle start-up che guidano l’innovazione nella musica e nella tecnologia in questo panorama dinamico.
L’ecosistema tecnologico africano sta vivendo una crescita costante e significativa, soprattutto nel settore fintech, con progressi sia a livello tecnologico che nei modelli di business. Il potenziale di ulteriore espansione è sostenuto dalle caratteristiche demografiche della regione, che conta oltre 1 miliardo di persone distribuite in 56 Paesi, con un’età media di soli 19 anni. Tuttavia, gestire le operazioni in una regione così vasta e complessa resta una sfida, soprattutto per via dei costi logistici. Una volta superati questi ostacoli, è indubbio che l’Africa potrà competere su scala globale.
Generi come l’Amapiano hanno aperto la strada al successo globale della musica africana, ancor prima dell’affermazione di Afrobeat e Afro house. C’è ampio margine per l’evoluzione musicale, specialmente nelle regioni al di fuori dell’Africa occidentale, che potrebbero raggiungere livelli di influenza e crescita simili, e forse ancor più rapidamente.
Le collaborazioni strategiche, iniziate come strategia d’ingresso, potrebbero ora diventare potenti leve di marketing. Tuttavia, gli investimenti devono essere mirati e protetti per supportare una crescita a lungo termine. La Nigeria, ad esempio, è spesso vista come un mercato modello, con il 93% del consumo musicale che avviene tramite streaming. Piattaforme di streaming digitale (DSP) come Boomplay, Mdundo e Audiomack, pur non essendo esclusivamente locali, riescono a competere efficacemente con i giganti globali. Una DSP africana potrebbe avere un impatto unico, probabilmente adottando un modello orientato agli artisti che meglio si adatta alle esigenze regionali. Tuttavia, miglioramenti infrastrutturali—soprattutto nell’accesso a Internet—restano fondamentali per questa evoluzione.
Con un aumento degli investimenti locali, i benefici sono stati evidenti, soprattutto per quanto riguarda la remunerazione degli artisti, anche se persistono alcune disparità che talvolta contrastano con il progresso culturale più ampio. Sul fronte della musica dal vivo, molti artisti potrebbero potenzialmente fare tour estesi all’interno dell’Africa, ma manca l’infrastruttura robusta necessaria per supportare eventi di grande portata.
AFEM Presents: Diversifying Income Streams and Maximising Revenue in as a DJ in 2024
Speakers: Philipp (Pipo) Köhn (twelve x twelve), Verity Mayes (Artist / Beatport), Fiona Ham (MusicTeam®), Nicola Hedden (Peer Music)
Con i modelli di reddito tradizionali sempre più destabilizzati, artisti e DJ oggi si trovano di fronte a una domanda cruciale: come possono sfruttare piattaforme di finanziamento innovative e capitalizzare le nuove fonti di reddito offerte da musica registrata, performance dal vivo e società di gestione dei diritti?
Il 2024 offre una vasta gamma di strumenti e strategie, ma creare una carriera musicale sostenibile richiede una navigazione attenta in un panorama finanziario complesso. Senza una conoscenza adeguata e un solido network, molti performer trovano difficile monitorare e ottimizzare le proprie fonti di guadagno. Ampliare il potenziale di entrata dipende spesso da connessioni solide nel settore e da un approccio proattivo che permetta di attivare il maggior numero possibile di flussi di reddito.
Per sfruttare al massimo queste opportunità, gli artisti devono avere una chiara comprensione delle persone con cui lavorano e delle condizioni che accettano. Senza un adeguato supporto o preparazione, ottenere accordi chiave e raggiungere la crescita finanziaria diventa un’impresa ardua. La gestione efficace delle royalties, ad esempio, non può essere lasciata al caso. Le royalties costituiscono una base fondamentale per il reddito di ogni artista, e anche questa fonte primaria può essere compromessa senza un approccio strategico.
Nuances specifiche del settore, come la differenza tra registrazione del copyright e proprietà del master, svolgono un ruolo cruciale nell’ottimizzazione del reddito. Disallineamenti nei metadati delle royalties per le performance, soprattutto sulle piattaforme di streaming (DSP), possono erodere guadagni potenziali se non gestiti con precisione. Allo stesso modo, i diritti connessi sono spesso sottovalutati dai DJ, che potrebbero non considerarsi esecutori di uno strumento. Tuttavia, qualificarsi come autori oltre che produttori apre le porte a ulteriori fonti di reddito che non andrebbero sottovalutate.
Australia House all’ADE: Una Potenza Emergente nella Musica Elettronica
Sounds Australia ha lasciato una forte impressione all’ADE con il debutto di Australia House, un hub dedicato situato nel cuore della città, al Box Sociaal di Jordaan. Questo spazio accogliente è diventato un punto d’incontro per l’industria musicale australiana, permettendo loro di connettersi con ospiti internazionali davanti a un caffè australiano e di celebrare i talenti emergenti della loro vibrante scena musicale. Abbiamo avuto l’opportunità di sperimentarlo di persona.
Il mercato della musica elettronica in Australia, seppur giovane, si sta espandendo rapidamente, mostrando caratteristiche uniche che lo distinguono sulla scena globale. L’industria radiofonica del Paese continua a svolgere un ruolo significativo nell’esposizione degli artisti e nel coinvolgimento dei fan, evidenziando un approccio distintivo rispetto ai mercati più orientati al digitale. Molti artisti australiani che si stanno affermando a livello internazionale, come Skin on Skin, hanno costruito carriere impressionanti non attraverso i social media, ma grazie all’impatto delle loro produzioni. Pur non avendo la visibilità commerciale di artisti come Dom Dolla, Skin on Skin ha creato un potente seguito nell’underground.
Al panel dell’ADE “State of Play: How and Why Australian Dance Music is Excelling,” artisti australiani di primo piano come Cyril, Nina Las Vegas e Upper90 hanno offerto approfondimenti esclusivi sui fattori che stanno portando l’Australia in primo piano nella musica elettronica globale. La loro sessione di domande e risposte ha esplorato la diversità e la dinamica della scena musicale australiana, mettendo in luce le ragioni per cui l’Australia è oggi tra i principali Paesi per lo streaming di musica elettronica a livello mondiale.
Fraud in Music Streaming
Speakers: Andrew Batey (Co-Founder, Beatdapp), Diederik d’Engelbronner (Senior Director of Operations, Downtown Music), Andy Daniell (Director of A&R, Defected)
Una stima allarmante rivela che almeno il 10% di tutta la musica trasmessa in streaming a livello globale è fraudolenta. Questo enorme problema ha un impatto su ogni attore della catena di distribuzione musicale digitale, con un mancato guadagno annuo fino a 3 miliardi di dollari in ricavi da streaming.
Nel corso degli anni, la professionalità e la portata di queste frodi sono aumentate, con gruppi della criminalità organizzata sempre più coinvolti in tali attività. Questo panel ha esplorato il funzionamento di questi truffatori, condividendo diversi casi reali e “creativi” ed esaminando le conseguenze sia per gli artisti sia per le etichette discografiche. Andrew Batey di Beatdapp ha fornito importanti spunti su come rilevare e prevenire le frodi nello streaming.
Oltre ai bot e alla manipolazione, anche termini contrattuali sfavorevoli contribuiscono a compromettere i guadagni degli artisti. Quando i contratti si basano esclusivamente sui ricavi delle royalties, ogni disallineamento nelle percentuali può ridurre drasticamente i guadagni di un artista. Tali accordi sono spesso strutturati per massimizzare il controllo sul brano, ma lasciano gli artisti vulnerabili a perdite di reddito.
L’intervento legale non è sempre necessario quando la trasparenza dei dati e un monitoraggio proattivo possono aiutare a evitare situazioni potenzialmente dannose. Come ha sottolineato questo panel, comprendere le dinamiche della frode e dotare gli artisti delle conoscenze necessarie è fondamentale per orientarsi nel panorama dello streaming, sempre più complesso.
10 Years On: Celebrating the Legacy of ‘The Godfather of House’ Frankie Knuckles
Speakers: Tedd Patterson (DJ/Producer), Cinthie (DJ/Producer and Label Owner), Frederick Dunson (Founder, President & Executive Director, the Frankie Knuckles Foundation), The Blessed Madonna (DJ & Producer)
Moderator: Maria May (Senior Music Agent / Head of Electronic – International, Creative Artists Agency)
La Frankie Knuckles Foundation e Defected Records si sono unite all’ADE per onorare l’eredità di Frankie Knuckles, conosciuto in tutto il mondo come il “Padrino della House.” A dieci anni dalla sua scomparsa, questo tributo ha celebrato il ruolo di Frankie come figura fondamentale nella creazione del suono House a livello globale. La sua influenza, ancora oggi profondamente rilevante, continua a ispirare una nuova generazione di produttori e DJ, garantendo che la sua musica e la sua visione vivano attraverso la Frankie Knuckles Foundation.
Questa conversazione illuminante ha rivelato numerosi aneddoti della vita di Frankie, tracciando paralleli affascinanti tra le origini della musica House e la scena attuale. Per chiunque voglia comprendere le radici della musica dance—e in particolare della House—questa sessione è stata una risorsa preziosa, unendo il contesto storico a storie personali di chi ha fatto parte del percorso di Frankie. Un ascolto altamente consigliato per chi desidera apprezzare più a fondo l’eredità che continua a plasmare il suono e l’anima della musica dance.
Game Changers: Phiona Okumu
Speaker: Phiona Okumu (Head of Music Sub-Saharan Africa, Spotify)
Moderator: Carmen Hogg
In una conversazione interattiva dal vivo, Phiona Okumu, Head of Music per l’Africa sub-sahariana di Spotify, ha condiviso le sue intuizioni su dieci artisti rivoluzionari che hanno definito l’ultimo decennio della musica africana. Questi artisti, parte del “Pantheon” personale di Okumu, rappresentano una potente combinazione di suoni tradizionali e innovazione moderna, guidando sia l’evoluzione artistica che economica della musica africana sul palcoscenico globale. Okumu ha discusso di come la loro influenza abbia plasmato il successo in corso della musica proveniente dall’Africa e dalla diaspora africana, evidenziando l’enorme impatto culturale e il momentum dietro questi talenti.
Anche nei brani più popolari, i suoni tradizionali rimangono centrali. Ad esempio, l’album vincitore del Grammy di Black Coffee, Singularity, pur essendo catalogato come electronic dance, ha mantenuto un’impronta distintamente africana che ha risuonato a livello globale, superando le barriere di genere che di solito limitano la musica sudafricana. Il suo successo ha aperto le porte ad altri generi all’interno del Sudafrica, dimostrando il potenziale di raggiungere un pubblico ben oltre i confini regionali.
Okumu ha anche evidenziato artisti come Cruel Santino dalla Nigeria, un vero pioniere il cui lavoro è celebrato per la sua fusione unica di elementi urbani, elettronici e Afrobeat. Il suo album Man in the Jungle incarna questa diversità, offrendo un suono ricco di sfumature che risuona con il pubblico di gusti musicali diversi. Sia come musicista che come visionario della regia video—collaborando con figure di rilievo come Tyler, the Creator—Santino conferisce uno stile visivo distintivo alla sua musica, ampliando ulteriormente la sua influenza. Il suo impatto ha ispirato una nuova ondata di creatività in tutta la Nigeria e l’Africa occidentale, stimolando collaborazioni in musica, moda e design.
Questa sessione ha offerto uno sguardo ispiratore sulla musica urgente e vibrante che sta plasmando il panorama sonoro moderno, rendendola una discussione essenziale per chiunque sia interessato al potere artistico e alla portata globale della musica africana.
The Future of Radio
Speakers: Danny Howard (BBC Radio 1), Damien Platt (Palms Management), Dean Muhsin (Director, Dispersion PR), mrspring (Presenter & Producer of Specialist Music, RTE2fm), Rida Naser (SiriusXM), Jesper Skibsby (WARM)
Moderator: Dave Clarke (Artist)
Per anni, si è predetto il declino della radio, con l’avvento di nuovi modi di ascoltare musica, più personalizzabili e interattivi, che sembravano aver preso il sopravvento. Eppure, contro ogni previsione, la radio non solo è sopravvissuta ma è anche riuscita ad adattarsi e prosperare. Lungi dall’essere obsoleta, la radio resta un punto fermo per chi ama un ascolto passivo e, ancora di più, per la passione e la dedizione di chi lavora dietro al microfono. È proprio questa dedizione, che accomuna voci esperte e nuove, a mantenere viva la radio come parte vibrante dell’industria musicale.
Ironia della sorte, la tecnologia stessa, che un tempo si pensava potesse rendere la radio obsoleta, le ha invece dato nuova vita, ampliandone la portata e l’accessibilità, con un numero di ascoltatori in costante crescita. Ma mentre la radio cerca il suo ruolo nel panorama musicale digitale di oggi, sorgono delle domande: può ancora lanciare nuove tracce in un’epoca dominata dagli algoritmi di streaming? Per la musica elettronica, in particolare, cosa occorre per produrre programmi capaci di attrarre un ampio pubblico? E i marchi storici come la BBC, Radio 538, FG in Francia e Radio 2 in Irlanda mantengono ancora il loro status leggendario, o l’attenzione si è spostata completamente sui contenuti e sulla carismatica personalità dei conduttori?
In un settore in rapida evoluzione, la resilienza della radio ci ricorda che la sua forza risiede non solo nel formato, ma nella passione delle persone. Finché il pubblico continuerà a connettersi con i conduttori che condividono il loro amore per la musica, la radio rimarrà una voce insostituibile nel mondo musicale.
The Future of Clubs and Venues
Speakers: Dimitri Hegemann (Founder, Tresor), Andrew Blackett (fabric), Duncan Stutterheim, Andrew Kelsey (Founder, Liaison), Raaf Verhoef (Programmer, Paradiso), Martje Kremers (Booking Agent, Primary Talent), Lévi Smulders (Promotor, Melkweg), Kenny Eshinlokun (Taboo), Ollie Seaman (Wasserman), Tommy Vaudecrane (Technopol), Bloody Mary (Artist / Owner, Dame-Music), Freddy Masters (Co-founder & COO, Keep Hush)
Moderators: Claire Wright (Founder, BUDDY), Lainie Copicotto (The Greenhouse)
La situazione per i nightclub è diventata sempre più precaria, con i recenti report della Night Time Industries Association (NTIA) del Regno Unito che evidenziano una tendenza preoccupante: da marzo 2020, il numero di nightclub è diminuito di oltre il 37%, mettendo a rischio la stessa esistenza di questi locali.
La nuova generazione di frequentatori della vita notturna sta cambiando il panorama, preferendo spesso eventi di grande rilievo ai locali notturni tradizionali. Oggi, una serata fuori è spesso riservata ai festival come Primavera Sound, Tomorrowland o a grandi spettacoli al chiuso come il Warehouse Project o l’esperienza immersiva degli ABBA alla O2 Arena. Questo cambiamento lascia i piccoli locali locali in difficoltà a riempire le proprie piste, creando sfide per i DJ residenti e per gli artisti emergenti che contano su questi spazi per costruire le loro carriere.
Per i proprietari e i promoter dei club, il gioco si fa sempre più difficile, dovendo affrontare la doppia sfida di attirare il pubblico e navigare in una complessa economia post-pandemica. Gli organizzatori stanno iniziando a cercare un supporto concreto per evitare la scomparsa di questi spazi, il che significherebbe perdere piattaforme essenziali per coltivare talenti e sostenere la cultura comunitaria. Se questa tendenza continua, le future generazioni si abitueranno solo a grandi eventi standardizzati e rischieranno di perdersi l’atmosfera unica e intima dei club di quartiere?
La domanda cruciale è: come possono questi piccoli locali riconquistare il loro posto nell’ecosistema musicale? Con il giusto supporto e una creativa capacità di adattamento, i club locali potrebbero continuare a svolgere un ruolo vitale come trampolino di lancio per nuovi talenti e artisti di media grandezza. Tuttavia, senza interventi, la scena dei club rischia di perdere la propria anima—insieme alle opportunità che crea per la prossima generazione di artisti.
Demolition XXVII
Panel: Bloody Mary (Artist / Owner, Dame-Music), Cinthie (Artist), Joseph Capriati (DJ,Producer), Phiona Okumu (Spotify), Sinca (DJ Producer)
Host: Dave Clarke (Artist)
Demolition è tornato per la sua 27ª edizione, invitando nuovamente i produttori a presentare le loro ultime creazioni e a ricevere preziosi feedback da una giuria di esperti rispettati nel campo della musica elettronica. Ospitata da Dave Clarke, questa sessione interattiva ha permesso ai talenti emergenti di far valutare i propri brani dal vivo sul palco da A&R, artisti di esperienza e veterani del settore, ciascuno portando una vasta conoscenza dei vari generi elettronici. Tenuto presso l’ADE Lab, Demolition ha offerto un’opportunità unica per i produttori di apprendere, affinare il proprio suono e connettersi direttamente con figure influenti del settore.
Quest’anno, da una selezione di tracce eccezionali, un vincitore e due finalisti hanno ricevuto premi tecnologici di alto livello che potrebbero trasformare il loro arsenale creativo. Generosamente offerti da marchi di punta come Torso Electronics, Native Instruments, Ableton, Novation, ADAM Audio, AlphaTheta, Universal Audio e Djoid, questi premi hanno rappresentato un notevole impulso per qualsiasi artista emergente. I complimenti sono andati non solo ai vincitori, ma a tutti i partecipanti che hanno preso parte a questa esperienza ispiratrice—Demolition si è confermato una potente piattaforma per la crescita e il riconoscimento nella musica elettronica.
Events & Mixers
Abbiamo avuto l’opportunità di immergerci in una varietà di eventi e showcase che hanno offerto performance eccezionali durante l’ADE.
Dai uno sguardo alla nostra eperienza!
Dall’indimenticabile corsa in tram con Boris Brejcha e la sua etichetta F*ckin Serious in un takeover speciale per celebrare il lancio di una nuova app per la scoperta musicale, all’evento del festival greco PRIMER con i FAST BOY, l’energia era palpabile. All’evento di networking di AlphaTheta, siamo rimasti affascinati dai 30 anni di storia dei CDJ, seguiti da un drink rilassato con gli amici di Believe, Tunecore, e b:electronic durante il loro takeover all’Andaz Hotel.
Abbiamo anche partecipato ai The Future of Dance Awards di 1001 Tracklists, che celebravano i Top 101 Producers, e ci siamo diretti al celebre party ANTS di Andrea Oliva, organizzato da The Night League, dove ha chiuso lo show con un potente b2b set insieme a Mau P. Dopo il successo dello scorso anno, My Other Side of the Moon, una delle prime 30 etichette Afro House al mondo, è tornata all’ADE con un showcase fenomenale. Anche l’evento Matroda & Friends di Matroda ha segnato il suo orgoglioso ritorno ad Amsterdam, con una celebrazione di musica house per tutta la notte.
L’iconico party di Toolroom Records ha riunito i fan con Mousse T al Fool’s Paradise, mentre Defected Records ha celebrato il suo 25º anniversario con due sale dedicate a un altro capitolo trionfale per la musica house. Abbiamo anche apprezzato le vibrazioni etniche di Triangle e Sique Records e l’energia drum ‘n’ bass di Hospitality. Infine, abbiamo avuto la fortuna di visitare il Dolby Atmos Theatre, allestito appositamente per l’ADE, dove abbiamo potuto ascoltare il leggendario album Autobahn dei Kraftwerk in occasione del suo 15º anniversario—un’esperienza davvero memorabile tra le tante proposte eccezionali.
Mentre concludiamo l’Amsterdam Dance Event di quest’anno, desideriamo esprimere i nostri più sentiti ringraziamenti al team stampa dell’ADE e a tutti coloro che ci hanno accolto, invitato e condiviso la loro passione e conoscenza.
Dalle nuove connessioni ai volti familiari, ogni conversazione e incontro ha arricchito la nostra comprensione di questa industria vibrante, ricordandoci la forza della comunità che sta dietro alla musica. Con così tante menti creative riunite in un unico luogo, l’ADE è stato al contempo una celebrazione e un catalizzatore, accendendo idee e collaborazioni che senza dubbio plasmeranno il futuro.
Guardando avanti, ci congediamo con la consapevolezza che l’industria musicale è più dinamica e in rapido cambiamento che mai. In quest’epoca di continua trasformazione, in cui innovazione e opportunità possono apparire da un momento all’altro, c’è un’energia elettrizzante che suggerisce che la prossima grande svolta potrebbe essere dietro l’angolo. Fino alla prossima grande conferenza, ci congediamo pieni di energia e ispirazione, pronti ad abbracciare il viaggio entusiasmante e imprevedibile che ci attende.
Ci vediamo l’anno prossimo per l’edizione 2025, la numero 30, dal 22 al 26 ottobre!
Rudy (29) currently based in Bergamo, here since 2019.
I’ll starts my experience with music in the same way as I do today: listening. When I was a teenager I was really addicted to metal music, especially Power Metal. I evolved to metalcore, post hardcore ecc. before meeting Skrillex on my way. So I started my interest in electronic dance music, living in a club, Vibe Music Zone, here in my town as a PR. I experienced a lot about live shows, club management and all that can walk around a club. With some mates by there we started a radio show. On Facebook first, than 2 years in a local radio, Radio Like, and one at Radio Loco. Here as art director and founder of The Garden Show, where my selection was played. 31st December 2020 I left my activity as a speaker to keep in touch more with music biz, studying at Point Blank Music School.