Più lanciato che mai, anche questa settimana andiamo a “studiare” la storia di alcune tracce famose. Questa settimana “viaggiamo al centro” di 10 canzoni che sapevi fossero prodotte dal tuo dj preferito!
Se fino a 10 anni fa il nome del dj era già tanto che venisse messo fra i crediti del disco (esagerato!), con l’avvento della EDM è cambiato tutto. All’inizio i dj venivano citati timidamente come featuring, oggi è la pop star che viene messa in secondo piano. “God is a dj”, recitava una canzone degli anni ’90. E adesso (blasfemicamente) è proprio così. Oggi stiliamo una lista di canzoni mainstream prodotte da un top dj. Sono sicuro che lo sapevi già, ma non lo ricordavi.. E ora ti rinfresco la memoria io!
“What Do You Mean?” – Justin Bieber
Partiamo subito col commerciale, e chi possiamo tirare in causa se non il buon Justin Bieber. Canzone recente, parliamo della fine dell’estate 2015, la sua hit “What Do You Mean?” è stata la traccia che lo ha fatto crescere professionalmente, facendosi apprezzare anche dai genitori di chi lo ascoltava già. Dietro al pezzo (neanche tanto dietro) c’è un irriconoscibile Skrillex, che ha parcheggiato per un attimo i suoi suoni dubstep per suonare una pop-baseline da chart.
“A Sky Full of Stars” – Coldplay
Si dice che Chris Martin & Co. gli abbiano bocciato decine e decine di demo. Ma il pezzo ufficiale, ragazzi.. I Coldplay con “A Sky Full of Stars” strizzano l’occhio alla musica dance, e per farlo scelgono un venticinquenne Avicii, che porta i suoi suoni progressive al numero uno in tutto il Mondo.
“We Found Love” – Rihanna
Ormai l’avete capito, oggi si parla (ovviamente) solo di numeri uno. E di chi possiamo parlare adesso, se non il numero uno in assoluto (specialmente per quanto riguarda i suoi cachet da sei zeri), Calvin Harris. Negli anni in cui tutti chiedevano di essere “toccati” da lui, Rihanna riesce a strappargli una “We Found Love”. Impossibile dimenticarla!
“Swish Swish” – Katy Perry
Lo sapevate che lo swish nel basket è uno tiro perfetto che attraversa il canestro senza toccare il bordo? Non sono impazzito, e neanche Katy Perry che decide di fare un video musicale mentre gioca a pallacanestro. Be, d’altronde la canzone si chiama proprio “Swish Swish”, e a “bordo campo” troviamo Duke Dumont pronto per la sostituzione.
“Starboy” – The Weeknd
L’ultimo disco dei Daft Punk (“Random Access Memories”, ndr) è stato un tuffo nel passato, in particolar modo nel funky anni ’70. Per produrre “Starboy” di The Weeknd i due robot utilizzano dei suoni più elettronici e scuri. Ma il cantante canadese, ora come ora, non è proprio sinonimo di underground, riuscendo a conquistare il Globo anche con questo sound.
“Acapella” – Kelis
Forse, meno conosciuta dalla maggior parte di voi, sia la canzone che l’artista.. Stiamo parlando di “Acapella” di Kelis, e siamo agli inizi di questo decennio quando David Guetta in persona converte la cantante dalla R&B alla electronic style.
“Barbra Streisand” – Duck Sauce
Se vi dico “una delle più grandi attrici e cantanti del panorama Mondiale” cosa vi viene in mente? Sicuramente non “Barbra Streisand”, che (purtroppo per lei) il suo nome è legato ormai dalla omonima canzone. Il pezzo è firmato dai Duck Sauce. Ma quali sono gli ingredienti della salsa d’anatra? In uguali dosi abbiamo 50% Armand Van Helden e 50% A-Trak. Sì, proprio loro!
“I Gotta Feeling” – The Black Eyed Peas
Doppietta per David Guetta in questa tracklist. Ai tempi del video di “I Gotta Feeling” dei Black Eyed Peas qualcuno aveva notato un cameo del produttore francese, e si era chiesto il perché fosse lì. Perchè? Perché fu chiamato proprio lui da Will.I.Am a produrre la canzone. E forse dobbiamo ringraziare anche loro se oggi siamo quì a parlare di elettronic dance music..
“Freed From Desire” – Gala
Non siamo soliti trattare gli anni ’90 (male!) però le canzoni di quel periodo sono indubbiamente nella testa di tutti. Riesumato due annetti fa dalla curva del Manchester City, il “na na na” di “Freed From Desire” di Gala ha una nuova vita. Diamo a Cesare quel che è di Cesare dicendo che il pezzo è un prodotto Made in Italy, uscito direttamente dagli studi di Molella.
“I Like to Move it” – Reel 2 Real
Per i più attenti.. perché in una vecchia intervista ad Eddie Thoneick gli chiesi “cosa ne pensi di “I like to move it” dei Reel 2 Real”? Era il periodo nel quale lavorava con Erick Morillo, e proprio lui ad inizio ’90 produceva il successo che poi abbiamo riascoltato tutti nel film d’animazione Madagascar.
Quanta storia che c’è dietro ad una canzone, forse troppa! Ma quando scopri queste cose, poi, ascolti la musica con altre orecchie.. E tu le sapevi tutte? 🙂
Architetto di giorno, esploratore della club culture di notte. Appassionato di musica elettronica, radio e music-travelling, puoi trovare piccoli stralci della mia vita sul mio Instagram @djacopo93
In the place to be!