La Germania è sempre stata una nazione in cui la club culture e la musica elettronica hanno affondato le proprie radici. In questo senso non dovrebbe stupire che, al pari di altre arti, si sia deciso di dedicare un intero museo alla musica elettronica, per ripercorrerne la storia, le tappe e i nomi principali che l’hanno contraddistinta fino ad oggi. Quello che forse può stupire è che non sarà Berlino a ospitarlo (più volte definita capitale della musica elettronica) bensì la più occidentale Francoforte.
A dare la notizia era stato il sindaco Olaf Cunitz durante la Musikmesse di Francoforte. La città non darà finanziamenti per l’apertura del museo, ma concederà gratuitamente lo spazio attualmente dedicato al Kindermuseum (museo dei bambini), il quale si sposterà in altra sede. Questo spazio centrale e piuttosto ampio (ca. 800 mq) vedrà nascere quindi il MOMEM, acronimo di Museum of Modern Electronic Music.
Il museo nasce da un’idea di DJ Azary, Talla 2XLC e Stefan Weil, artisti famosi in tutto il mondo e che hanno immaginato il MOMEN non solo come un capolavoro di design, ma anche come un’esperienza visiva e sonora unica. I cofondatori hanno così scelto Francoforte in quanto è uno dei “luoghi di nascita della musica elettronica europea, la città natale di club leggendari come il Dorian Gray, l’OMEN, il Cocoon, l’U60311, il Monza e XS“.
MOMEM sarà suddiviso in diverse sezioni ed esplorerà non solo i vari generi di musica techno, ma anche le influenze musicali, l’impatto sociale e il contesto internazionale in cui viene riprodotta la musica elettronica. Il museo ospiterà molti manufatti originali legati alla musica techno, nonché installazioni, fotografie e visual, accompagnati da mostre temporanee su temi, generi, club o etichette discografiche. Il progetto promuoverà l’educazione musicale attraverso la creazione della MOMEM Academy e una serie di concerti e di programmi che si terranno in vari club. Il sindaco di Francoforte ha anche riconosciuto l’importanza del background musicale di Francoforte: “Il fatto che la città abbia svolto un ruolo decisivo nello sviluppo internazionale della musica elettronica dagli anni ’80, non è più un segreto. A Francoforte, la rilevanza culturale di questo movimento giovanile e culturale è percepita e apprezzata di conseguenza dalla città“.
Nonostante l’apertura del museo fosse fissata per la fine del 2017 qualche problema burocratico ha fatto slittare la deadline nel 2018, tuttavia i fondatori assicurano che “sarà aperto al pubblico già quest’estate“.
Allora non ci resta che aspettare ancora qualche mese per poter organizzare una bella gita a Francoforte: chi di voi non vorrebbe andarci per visitare questo nuovo museo?
Laureato in Informatica presso l’Università Statale di Milano, appassionato di musica elettronica e sound design.
Autore delle rubriche “Serum Tutorial” e “The Dark Side of EDM”.