Il periodo storico che stiamo vivendo sta portando alla luce nuovi scenari in tutti gli ambiti, intrattenimento musicale compreso.
È di pochi giorni fa la notizia della creazione da parte di Sony Corporation of America, con sede a Los Angeles, di una nuova filiale chiamata “Sony Immersive Music Studios“, che si concentrerà sullo “sviluppo di esperienze musicali coinvolgenti attraverso il potere della creatività e della tecnologia”.
La nuova divisione sarà guidata da Brad Spahr, esperto di realtà virtuale, blockchain, intrattenimento digitale e nuove tecnologie, il quale, per ben 7 anni e mezzo è stato Vice President, Head of Emerging Technology di Sony Music.
Le nuove tecnologie stanno impattando in modo significativo il mondo dell’entertainment e Sony, con il suo progetto BOUNDLESS, vuole spingere i creators oltre i confini della loro creatività.
Il primo progetto della nuova divisione di Sony è stato svelato in esclusiva questa settimana durante l’edizione virtuale del CES 2021: una performance virtuale della cantautrice Madison Beer, giovane promessa della Epic Records (che vanta nel suo roster anche Travis Scott).
Lo show virtuale, realizzato con un avatar “ultra-realistico” dell’artista in occasione dell’uscita del suo album di debutto “Life Support“, disponibile dal prossimo 26 febbraio, prenderà vita presso la Sony Hall di New York. La versione finale del lavoro sarà resa disponibile in 3D su PlayStation VR e Oculus VR, oltre che in 2D sulle principali piattaforme streaming, entro la fine dell’anno.
https://twitter.com/Sony/status/1349083733605933062?fbclid=IwAR0oUdCRY1pqSkE9qxuJnfoxNm0gnyrDcb7kkRYAKATXL9bw1BxIRIBNDLI
“Siamo stati in grado di prendere la tecnologia più recente, portarla al massimo e fornire un elemento di realismo non solo a Madison, ma anche al contesto nel quale si è esibita”, ha dichiarato Spahr. “Siamo riusciti a ottenere elementi fantastici e altre cose che normalmente non si potrebbero vedere in una normale sala da concerto. C’è una sequenza di incendi che non sarebbe stata possibile ed è presente una sequenza di pioggia che non sarebbe stata possibile in un luogo fisico. Essere in grado di utilizzare la tecnologia per portare l’esperienza un po’ oltre, senza perdere intimità e realismo della performance, è stata una delle cose magiche che sono successe”.
L’investimento di Sony pari a $250 milioni in Epic Games avvenuto lo scorso luglio, ora assume sempre più senso. Epic Games, che ha sviluppato il motore grafico 3D in questo momento più diffuso e potente al mondo, Unreal Engine, che sarà utilizzato da Sony Immersive Music Studios, è la stessa casa di sviluppo che ha dato vita a Fortnite, che la scorsa primavera ha ospitato “Astronomical”, il tour virtuale di Travis Scott, seguito da milioni di persone in tutto il mondo.
Le esperienze musicali immersive, il mondo del gaming e le nuove tecnologie stanno sempre di più andando di pari passo, in una direzione che porterà un sempre più crescente numero di esibizioni dei nostri artisti preferiti ad essere “onlive“.
Un passo ulteriore, quando sarà nuovamente possibile, potrebbe essere quello di esibizioni fruibili in diretta sia in presenza che attraverso i propri dispositivi VR stando a casa, o ancora, si potrebbe pensare ad esibizioni live che, grazie a dispositivi VR indossati durante la performance, aumenteranno maggiormente l’esperienza degli utenti presenti, con effetti speciali e scenografie immersive.
Fantascienza? Staremo a vedere!
• EDM nerd •