Reduce da una serata nel territorio padovano la notte prima, il 19 Novembre l’artista parigino Martin Solveig atterra nella fino allora calda Sicilia.
Le nostre reporter Agnese e Marika lo vedono arrivare al Mob Disco Theatre di Palermo con sobrietà e naturalezza. Il 22 Settembre Martin Solveig ha compiuto 40anni, ma nel suo sorriso spontaneo che rivolge allo staff si nasconde quel ragazzo che è ancora insito in lui.
Si presenta con una camicia a scacchi vintage, un cappellino nero ed un cappotto in vero stile parigino.
Il suo modo di essere e di vestire quindi non solo fa parte del personaggio pubblico Martin Solveig, ma è il chiaro riflesso di una passione di Martin Picandet.
A tal proposito in una intervista per Rolling Stone ha affermato: “Stavo per laurearmi in economia. Avrei dovuto girare in camicia e cravatta per una baca, per tutta la vita.” Adesso oltre che essere un’icona musicale lo è anche di stile, solo che gira il mondo e “sfila” tra un live e l’altro. Non a caso è stato invitato a suonare in eventi quali: Just Cavalli, Maison Fendi di Milano.
Parlando con lui notiamo subito il suo elegante accento francese e la sua riservatezza. Come potremmo descrivere quest’uomo attraverso una metafora? La perfetta sintonia tra musica classica, con la quale ha intrapreso i suoi primi studi, e la musica elettronica.
Entrando in merito ai suoi ultimi lavori gli chiediamo di “Do It Right” in collaborazione con la cantante australiana Tkay Maizda che ha riscosso molto successo; invece sulle sue nuove produzioni non può anticiparci nulla ma di sicuro c’è qualcosa che bolle in pentola!
Un uomo dalle mille sfaccettature che ad una domanda personalissima ha lasciato trasparire dal suo volto un velo di tristezza.
Il 13 Novembre scorso, ad un anno dalla strage di Parigi, la musica è tornata a suonare al Bataclan.
Un concerto da tutto esaurito sinonimo di un inno alla vita dopo un lungo periodo di silenzio e cordoglio.
L’accaduto ha lasciato tutti senza più ésprit de vivre: uomini, ragazzi e amanti della musica e del divertimento notturno. Solveig è stato coinvolto non solo come cittadino parigino, ma anche in qualità d’artista.
Le lancette scorrono in fretta ed è tempo di raggiungere la consolle, ma ci saluta rinnovando ancora una volta tutta la sua disponibilità.
Indubbiamente un incontro breve, ma è bastato per capire chi è il vero Martin Solveig!
Un mondo dietro questi momenti, per questo un ringraziamento speciale va allo staff di Unlocked e Fabrizio Lo Cascio e alla Wonder Manage con il suo CEO Antonio Ciotola. Persone speciali si celano dietro queste poche parole. Grazie!
Agnese Bonanno – Marika Lo Iacono