Tra i protagonisti del Dreamland Music Festival, spicca in line-up un trio di giovani ragazzi liguri che hanno in comune un’unica passione: la musica. Parliamo dei FaderX: Edoardo (voce), Davide (dj) e Pier Giorgio (chitarra) sul palco hanno una sintonia che li contraddistingue fin da subito. Si nota la sinergia, la coesione e tutto il lavoro dei mesi precedenti in studio dei tre, che li ha impegnati in diverse parti del mondo, fino a portarli a Lanzada (Sondrio). Li abbiamo così intervistati, e non è mancata certo qualche curiosità! Buona lettura.
- Oggi abbiamo con noi i FaderX! Raccontateci, com’è nato il vostro progetto? Da dove deriva questo curioso nome? Cosa è per voi FaderX?
Edoardo: Il progetto è nato nell’estate del 2015. Inizialmente io non facevo parte del progetto, ma sono stato aggiunto successivamente. Il nome FaderX in realtà è molto casuale, ma vogliamo sempre dargli una connotazione più seria. Quindi ti posso dire che “Fader” è per via di quella specifica parte di una console, mentre “X”, per il “fattore X” che possiamo trovare dentro ognuno di noi, proprio perché ognuno di noi nel trio ha un compito specifico. Cerchiamo di portare un live un po’ diverso: abbiamo un dj, un chitarrista e un vocalist (che sarei io!). E questa è la nostra idea di esibizione e di produzione, fare un qualcosa che possa essere diverso dal solito.
- Tre italiani dentro una delle etichette più importanti al mondo: Protocol. Diteci un po’, che rapporto avete con Nicky Romero.
Davide: Al momento con Nicky Romero abbiamo un rapporto abbastanza formale. Niente di particolare, anche perché non è una persona che ama esporsi troppo.
Pier Giorgio: Non è una persona che si sbottona particolarmente; ha tanti artisti sotto la sua ala (tra cui noi). Abbiamo sempre avuto una buona considerazione da parte sua, quindi è un buon rapporto, ma che ci piacerebbe venisse approfondito presto!
- Sappiamo benissimo che farete parte anche dell’AmsterdamDance Event 2019. Se volessimo venire a vedervi, dove potremmo trovarvi?
Ci troverete ad Amsterdam ovunque! Saremo presenti da martedì 15 a sabato 18 ottobre.
Davide: suoneremo presso le serate di Protocol Recordings, Doorn Records, Future House Music, Rudelies & Friends e Marc Benjamin & Friends. Tra appuntamenti e serate, non dormiremo praticamente mai [ridono].
- E se vi dicessi invece “Cina”. Cosa vi viene in mente?
Pier Giorgio: Ci viene in mente il mese di esperienza che abbiamo fatto, appunto in Cina, a gennaio!
Edoardo: è stata sicuramente un’esperienza formativa sia musicalmente che personalmente, che come trio per la nostra coesione e per i nostri live. La nazione è molto bella, ovviamente con una cultura e un modo di approcciare molto diverso rispetto al nostro. Abbiamo di conseguenza incontrato delle difficoltà, sia nel rapportarci con gli abitanti stessi, con le persone che erano al club. Sono delle persone molto festose e tendenti “alla pazzia”. Della Cina ci ha colpito soprattutto il cibo!
Davide: Eh per via di certi cibi sono stato veramente male per un paio di giorni…non è colpa della Cina, ma è colpa anche della Cina [ridono].
Pier Giorgio: È un ambiente molto particolare, con una cultura particolare. Ma è difficile che lasci brutti ricordi; l’esperienza personale è stata straordinaria. Noi pensavamo di ritornare dalla Cina e di odiarci a vicenda. Poi in realtà abbiamo legato tantissimo.
Edoardo: Altra esperienza positiva: i club, perché la gente partecipa un sacco. Esperienza negativa: magari le persone che ti fanno i video mentre mangi [ridono], è stato un po’ traumatico.
Davide: In qualsiasi momento della giornata sei sotto i riflettori.
Pier Giorgio: Ma non perché siamo i FaderX, ma perché non sono molto abituati a vedere degli occidentali, o comunque gente con tratti tipici tratti europei.
- Prossime release?
È da poco uscita sull’etichetta Protocol la nostra “Free” con i nostri amici Maximals, che salutiamo e ringraziamo. Nei prossimi mesi abbiamo tanti progetti a cui stiamo lavorando; alcuni sono in collaborazione con artisti internazionali, mentre altri sono dei nostri original. Però non vogliamo anticiparvi nulla.