In occasione dell’undicesima edizione degli UDJ (United Djs for children) svoltasi il 7 luglio al Coco Beach di Lonato del Garda, abbiamo avuto modo di intervistare ANGEMI, super talento italiano ormai affermato a livello internazionale pronto per la sua quarta performance a Tomorrowland.
Siamo orgogliosi e contenti per il suo percorso, iniziato nel 2008 ed incrociatosi con youBEAT nel 2012 quando fu proprio lui tra i primi giovanissimi artisti a far parte della “youBEAT Community”, gruppo Whatsapp che negli anni ha raggiunto oltre 120 membri da tutt’Italia.
Dimostratosi molto disponibile, Ninni ci ha svelato collaborazioni e progetti in esclusiva.
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- Tomorrowland 2019: come affronterai il tuo quarto anno di Tomorrowland? Quest’anno ti esibirai il 21 Luglio sullo Smash The House stage e non più sul Mainstage. Come cercherai di stupire i tuoi fans?
In realtà per stupire i fans non è necessario utilizzare effetti pirotecnici o suonare in particolari ore del giorno. Quello che farò sarà semplicemente puntare sulla musica. Quest’anno ci sarà un set composto al 100% da mie produzioni: tutto quello che suonerò, incluso eventuali remix o bootleg, saranno prodotti da me ed esprimeranno la mia anima e la mia passione. Cercherò di creare un set un po’ più duro rispetto agli altri anni, spostandomi dalla Brazilian Bass alla Psy Trance fino all’ Hardstyle.
Tornerò a suonare allo Smash the house stage e questo mi ricorderà l’immensa emozione della prima volta che ebbi la possibilità di suonare al Tomorrowland nel 2016.
Quest’anno punterò a fare ancora meglio grazie all’appoggio di molti più fans e all’ottima slot assegnatami. Suonerò alle 16.00 dopo Mr. Pig, talento messicano, e dopo di me ci sarà Lil Kleine, fenomeno mediatico belga.
- Ora che i tuoi sogni più grandi si stanno uno ad uno realizzando, a cosa punti? E soprattutto, come ti immagini tra un paio di anni?
Quest’anno ho dato una smossa radicale alla mia carriera grazie alle varie uscite discografiche ma anche grazie alla ripresa dei miei “What If” video, che mi permisero di farmi conoscere dagli artisti più grandi. Questo ritorno alle origini penso che potrà portarmi tanto beneficio e sta avendo già un notevole riscontro.
Per quanto riguarda il futuro del progetto Angemi, spero al più presto di aprire una mia casa discografica e magari anche una scuola di produzione musicale! A partire da quest’anno ho avuto la possibilità di fare delle Masterclass: una a Città del Messico e una, poche settimane fa, a Palermo.
- Al contrario di una delle tue ultime tracce, Brokedown palace, dove parli di un amore distrutto, la tua relazione sembra andare a gonfie vele! Raccontaci la tua storia e di Nathaly.
Io e Nathy ci siamo conosciuto durante un’intervista a Guadalajara circa un anno fa. Mi colpì fin da subito, così suonai per lei delle tracce al pianoforte. Rimanemmo poi in contatto. Al Tomorrowland ci incontrammo di nuovo e li iniziò la nostra relazione. Lei è davvero speciale, e ci tiene a me. Oltre a ciò mi aiuta anche lavorativamente. Siamo stati distanti alcuni mesi, ma finalmente abbiamo deciso da poco di convivere a Catania.
Il testo di “Brokedown Palace” è stato scritto da Brooke Williams e non è riferito alle mie esperienze.
- Cambiando totalmente discorso, su Youtube ma anche sulle diverse piattaforme social parli di nuove tracce presto in uscita. Dopo aver spinto i confini oltre ai tuoi suoni caratteristici (vedi “Atlantis” hardstyle e “History” con influenze psy) dobbiamo aspettarci un Angemi più hard?
Nel futuro di Angemi vi aspettano tante sorprese perché Angemi non si è mai fermato, anzi è in continua sperimentazione ed evoluzione. Ho in riservo tante tracce Psy Trance, pezzi con influenze hardstyle e molte collaborazioni.
Ho anche una canzone nuova pop uscita il 12 Luglio su Smash the House dal titolo “Small World” ed è molto particolare essendo che fonde il radiofonico con elementi psy-trance. Credo tanto in questo pezzo, è molto sperimentale, il vocal mi trasmette sempre dei brividi e siete i primi a cui parlo della sua esistenza! Il mio obbiettivo ora è rilasciare alternativamente tracce da radio e tracce da festival.
- Hai parlato di collaborazioni, qualche nome?
Ho diversi progetti da concludere con Dimitri Vegas & Like Mike. Ultimamente mi sono avvicinato a grandi djs come Tiesto, Blasterjaxx, W&W… Spero di realizzare una grande collaborazione che mi faccia fare il salto di qualità.
Inoltre quest’anno mi candido nuovamente per la Top100 DJ Mag, il mio slogan sarà “hard work, pays off” ovvero “Il duro lavoro paga”. Penso che rispetto agli altri dj la cosa che più mi contraddistingua sia proprio la voglia di sperimentare, lavorare e ricominciare dai fallimenti. Non bisogna mai fermarsi, mai smettere di sognare!
- Sei uno dei talenti più giovani e completi sulla scena internazionale. Chi reputi da tener d’occhio e quale sarà secondo te il prossimo suono di tendenza per l’autunno/inverno?
Ho in cantiere una collab con Starks, un giovane produttore americano del genere Hard-Psy. Penso che sia un talento da non sottovalutare. In radio suonerà sempre più House, mentre nei festival Psy e il filone musicale seguito da Brooks.
- C’è stato un periodo della tua carriera caratterizzato da critiche pesanti: come hai affrontato questa situazione e che consigli daresti a dei giovani nella tua stessa situazione?
Come si dice dalle mie parti “La mente è un filo di capello”, ovvero si deve stare molto attenti a ponderare l’importanza delle cose ed evitare quindi di ingigantire o prendere sotto braccio determinate situazioni.
Alcune volte rileggendo certe discussioni che si erano create penso che anche io ho sbagliato a gestirle. Ad oggi con la maturità acquisita avrei evitato certe brutte situazioni. Ciò che mi ha fatto più male è stato quando anche i miei famigliari sono stati presi in causa. Non badate a chi vi fa male, e cercate di migliorare per voi stessi!
- Parlando di Angemi e YouBeat, tu sei stato uno dei primi artisti ad essere inserito nella community ormai non più attiva. Uno degli obbiettivi principali della community era il supporto reciproco tra gli artisti, ora tu senti il bisogno di avere un supporto o di dare un supporto ai tuoi colleghi artisti? E’ importante, soprattutto salendo di livello, mantenere questo tipo di condivisione reciproca?
Purtroppo rescendo diviene difficile mantenere questo tipo di condivisione. Tour e produzioni portano via tanto tempo. Amo supportare i miei colleghi e lo considero molto importante, soprattutto in Italia. La community italiana, diversamente dagli altri paesi, è ristretta e dobbiamo essere i primi ad essere più uniti per farla crescere e fare competenza a livello mondiale.
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Supportate ANGEMI nella sua corsa alla DJ MAG Top 100 Djs 2019!
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In questo post su Instagram, Ninni
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Intervista a cura di Matteo Villa, Aurora Terrazzan e Giulia Sussi
Grazie ad Angemi, UDJ e Virgo per la possibilità!