L’ 8 e 9 Settembre 2023 si è svolta la sesta edizione del Dreamland Festival che, dal 2017 a oggi, chiamando a raccolta i fan della musica dance nella spettacolare cornice naturale di Lanzada, in provincia di Sondrio. I numeri di questa edizione sono importanti, circa 10.000 persone hanno raggiunto la Valmalenco da tutta parte d’Italia per assistere a uno dei maggiori festival del panorama italiano.

Piccoli, grandi cambiamenti per Dreamland, che rispetto alla passata edizione mantiene lo stesso playground, il centro sportivo di Lanzada, ma cambia radicalmente il mainstage, spostandolo di 180° e potenziando notevolmente la mole di VFX e effetti scenici, dando una cornice di impatto per la mole dei super ospiti presenti in timetable.

 

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La sensazione di quest’anno è stata quella di assaporare la magia dei grandi eventi musicali. La produzione è senza ombra di dubbio il colpo d’occhio che ci ha più impressionato in questi due giorni. Uno stage molto più grande rispetto alla precedenti edizioni e un arsenale di effetti speciali ci hanno fatto vivere un’esperienza degna dei migliori festival europei. La produzione video fotografica è stata gestita da Roll’s Entertainment.


DAY 1

Introdotto da DEBO, uno dei due vincitori del DJ Contest coordinato con la nostra partecipazione e presenza in giuria, trova uno dei suoi fulcri nell’esibizione live+dj set di Salmo, in rirpesa proprio a dreamland dopo lo stop da metà Agosto 2023.
Marten Horger ha portato un’ondata di “High Energy House Music” (così definita da lui stesso). Nell’ora che ha avuto a disposizione, Marten ha scaldato l’atmosfera e il pubblico a suon di bassi e melodie potenti e incredibili. La folla, in visibilio, ha cantato, ballato e seguito il ritmo delle canzoni più recenti del tedesco – come “Out of the world” – e anche quelle che lo hanno fatto sbancare nell’industria, come “You don’t” in collaborazione con Neon Steve e uscita sull’etichetta di Tchami, Confession.

A questo punto, il palco è caldo, pronto per l’ospite successivo: Afrojack. Non ha bisogno di presentazioni, la sua vastissima discografia e i suoi successi parlano da sé. Collaborazioni con colossi dell’EDM come Steve Aoki, David Guetta, Dimitri Vegas & Like Mike, NERVO, singoli finiti in radio come “The Spark” e “Ten Feet Tall” hanno reso Nick Van De Wall un punto di riferimento per gli amanti del genere elettronico. In più, come se non bastasse l’onore della sua presenza, ha pure festeggiato il suo compleanno in Valmalenco! Non ha lasciato niente al caso: in un’ora e mezza ci ha regalato un bel DJ set con i suoi classici intramontabili, una torta di compleanno da dividere e tante belle vibes con la moglie Elettra Lamborghini e i suoi fan.

 

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Ultimo ma non meno importante, l’onore di chiudere il Day 1 va a Tobias, in arte Topic. Conosciuto per la sua hit “Breaking Me”, che ha macinato migliaia e migliaia di streams, questa volta ha virato su un genere non proprio simile. Con il palco pronto ad accoglierlo e il pubblico pronto ad acclamarlo, è uscito dai suoi schemi, puntando su generi e tracce che sapeva non avrebbero fatto star fermi. Nella tracklist immancabili le canzoni “Metro” di Kevin de Vries con Mau P e “The Feeling” di Massano, entrambe firmate Afterlife. Ma non finisce qui, la tech house non è mancata, per infiammare la dance floor più che mai, prima di salutarci e rientrare a casa. Insomma, un mix di generi, BPM ed emozioni, che non hanno lasciato spazio a gente ferma in pista e alla stanchezza delle due del mattino.

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DAY 2

Il Day 2 inizia con T-DAVE, anche lui vincitore del dj contest tenutosi a Chiesa in Valmalenco a Luglio 2023, e prosegue poi con il dj set di MILES, classe  2002, che con le sue produzioni e la sua scelta musicale ha chiamato a racconta di dalle prime ore del festival migliaia di partecipanti. In chiusura ha deliziato il pubblico con 3 remix inediti suonati per l’occasione. La giornata prosegue con Marc Benjamin, di origine olandese, che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Afrojack, Zedd, Fedde Le Grand, Benny Benassi e Laidback Luke, pubblicando sulle più importanti etichette discografiche (Spinnin’ Records, Ultra Records, Protocol Recordings e Axtone Records, solo per citarne alcune). Marc ha fatto ballare il pubblico grazie alle sue sonorità progressive house, ad una selezione musicale che prevedeva brani come “Without You” di Alesso, “Where are you now” degli StadiumX e persino un commovente tributo ad Avicii.

Subito dopo è il turno dei Goodboys, duo musicale britannico diventato famoso per aver collaborato alla hit “Piece of your heart” dei Meduza, brano candidato ai Grammy Awards 2020 nella categoria “Best Dance Electronic Recording”. Tra gli altri brani che hanno prodotto menzioniamo “Lose Control” (sempre con i Meduza) e “Bongo Cha Cha Cha”, remix dell’omonima traccia del 1959 della cantante italiana Caterina Valente. I Goodboys hanno infiammato il palco con il loro inconfondibile sound house, cantando le loro hit più famose e coinvolgendo il pubblico con la loro energia, il tutto accompagnato da effetti speciali incredibili (laser, fiamme e fuochi d’artificio).

L’artista successivo nonchè patron di Dreamland Music Festival, in arte Renaissance, ha debuttato con “Live your dream”, colonna sonora ufficiale del festival in collaborazione con la voce potente e profonda di MC Stretch. Inoltre Renaissance ha prodotto anche “Into the Wind” con Marc Benjamin. Durante la sua esibizione, il pubblico ha fatto sentire tutto il calore e il supporto per Renaissance che ha suonato un set molto variegato, proponendo i generi musicali più in voga del momento ma anche i grandi classici della musica elettronica. Ricordiamo con molta emozione il momento della chiusura in cui sono stati chiamati sul palco tutti coloro che hanno lavorato al progetto Dreamland, per immortalare in una foto ricordo quel momento speciale.

Ormai l’attesa è terminata, uno degli ospiti più importanti del festival sta arrivando e la intro prepara il pubblico ad accogliere un’icona della musica dance, una colonna portante della musica elettronica italiana, uno degli artisti più amati di sempre: l’unico ed inimitabile Gabry Ponte. Nella prima parte dell’esibizione, Gabry ha proposto i suoi ultimi successi come la recente “Easy on my heart” (rivisitazione di “Everytime we touch” dei Cascada), “Monster” (remix dell’omonima traccia di Meg & Dia) ma anche la hit del 2021 “Thunder”. È però nella seconda parte del set che prende il sopravvento il “vecchio” Gabry, dando vita ad un revival anni ’90/2000 che ha unito in un unico coro più generazioni tra loro. “Impiccheranno Geordie con una corda d’oro, è un privilegio raro”, “Danzano le streghe di Gabry Ponte”, “I’m Blue Da ba dee da ba di” (mashup riuscitissimo con “I’m good” di David Guetta e Bebe Rexha) sono le strofe che hanno riecheggiato sotto al tendone di Dreamland nell’ultima parte dell’esibizione di Gabry Ponte.

 

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È ora il turno di Morten, dj di fama internazionale tra i più richiesti in questi anni che, grazie alle collaborazioni con David Guetta, sta accrescendo sempre di più l’influenza del genere musicale da loro inventato: la Future Rave. Non solo nuove produzioni ma anche il famoso remix di “Titanium” . Un’ora di set sensazionale da parte di un artista ormai molto amato dal pubblico italiano.

Dreamland Music Festival sta giungendo al termine, è il momento di un artista che non si vedeva in Italia dal 2019, una delle personalità più apprezzate nella scena Edm nonchè re incontrastato della Future House Music: “ladies and gentleman please welcome Don Diablo“! Erano davvero tanti gli Hexagonians (i fan del Don) che hanno fatto Km su Km per poter rivedere il loro dj preferito dopo tanto tempo e possiamo dire che ne è valsa la pena. Nella sua ora e mezza di set, Don ha proposto tutti i suoi brani più famosi, rivisitandoli in una nuova chiave: una future house che ha al suo interno non solo sonorità del passato ma anche influenze più moderne. Il dj olandese non ha suonato solo i classici come “On my mind”, “Anytime”, “Cutting Shapes”, “Chain Reaction”, “Save a little love”, “King of my castle”, “Chemicals” ma anche i brani rilasciati più recentemente tra le quali “Sunglasses at night” (in collaborazione con Gabry Ponte), “Deja vu”, ID che suona da tempo (I got 5 on it) e altre totalmente nuove, tra cui numerosi remix. Come di consueto, dal 2018 ad oggi, Don Diablo ha concluso il suo set con un importante tributo ad Avicii suonando “Without You” e  “Wake me up”, facendo commuovere ed emozionare tutta la pista. Immancabile anche il momento finale con i fan, in cui solitamente si offre per fare foto e stringere loro la mano o firmare qualche articolo a tema “Hexagon”.

 

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Che dire.. grazie e complimenti al team di Dreamland per il successo e la continua evoluzione e.. all’anno prossimo!

 

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