Anche quest’anno il team di youBEAT è stato ospite dell’evento, partecipando ai migliori party del calendario.
Protocol Recordings – Melkweg
by Stefano Ranieri
Casa di moltissimi altri eventi di questo ADE, il Melkweg ha ospitato, nella sua lunga settimana, l’annuale Protocol Recordings label party di Nicky Romero.
Oltre ai numerosi e già annunciati artisti del roster Protocol, tra cui anche gli italiani FaderX e Maximals, a fine serata si sono succeduti alla consolle diversi special guests, come Benny Benassi, Timmy Trumpet e Fedde Le Grand, in un superstar dj turmoil (abbastanza confuso) che ha lasciato basito l’intero mainstage.
Ottima l’idea, un po’ meno la realizzazione.
Boys Noize @ G-Star RAW BRAVE – Rijksmuseum Bicycle Passage
by Giulia Sussi
Nel preserata di giovedì 17, ci avventuriamo ad un evento un po’ insolito: G-Star Raw Rave.
A renderlo tale è la location scelta dalla famosa società d’abbigliamento olandese, che per celebrare il trentesimo anniversario di attività, ha deciso di organizzare un “Rave” nel famoso “Rijkspassage”, ovvero il sottopassaggio che porta da Museumplein al Rijksmuseum.
Ospite d’eccezione della venue è il famoso DJ berlinese Boys Noize.
Per accedere all’evento bisognava pre-registrarsi ed attendere una mail di conferma in caso di vittoria del ticket. Altrimenti pochi biglietti limitati si potevano acquistare all’ingresso.
A colpirci è stato sopratutto il modo in cui la location è stata allestita ad hoc. Il lungo corridoio era composto di due ledwall posti alle estremità di ogni arcata fino a raggiungere la consolle. Il tutto creava un gioco di luci e prospettiva davvero suggestivo.
Un’altra osservazione che abbiamo riscontrato fin subito è stata la presenza di un pubblico principalmente olandese, questo a dimostrare l’importanza del marchio organizzatore nel paese.
Per quanto riguarda il dj set di Boys Noize, seppur per mancanza di tempo non abbiamo potuto assistere all’intero live, lo abbiamo trovato piacevole e coinvolgente, ma sopratutto adatto alla tipologia di evento e alla location.
Monstercat: Uncaged // A night with bitbird – Melkweg
by Stefano Ranieri
Il Melkweg è uno dei punti nevralgici attorno cui ruota la nightlife della città, effetto amplificato quando ci troviamo sotto ADE.
Lo storico locale, presenza fissa nella classifica dei club migliori del mondo, ospita ormai da tre anni un doppio evento con biglietto unico: quest’anno l’onere e onore è ricaduto sui party delle label Monstercat e Bitbird.
Alla prima label sono affidate le due sale principali, mentre l’etichetta di San Holo è relegata alla sala congressi, più grande e spaziosa.
Entrambe le lineup vantano nomi di altissimo calibro: Gammer, Slender, The Bloody Beetroots, Tokyo Machine, Seven Lion e bossfight per Monstercat; San Holo, Droeloe, Taska Black e l’esordio europeo del live show di What So Not per Bitbird.
L’hype per i due eventi vedeva l’intero locale spostarsi dal primo al secondo showcase e viceversa, in un esodo di ravers sopraffatti dalla quantità e qualità degli ospiti.
Difficile dire chi abbia “vinto” alla fine, quel che conta è stato esserci.
Beatport Live w/ Jack Back & Mark Knight – A’DAM Tower
by Rudenzio Cassago
by Giulia Sussi
Nel tardo pomeriggio della terza giornata di ADE, ci prepariamo a partecipare a una serata che non ha bisogno di presentazioni: “Tchami x Malaa presents: No Redemption”.
Le aspettative sono alte, nonostante i due dj e produttori francesi si siano già esibiti precedentemente in giro per l’Italia, il fatto di assistere al loro show insieme ci entusiasmava.
La location era un altro grande punto a favore, il Club Paradiso. Uno dei locali più suggestivi della città, e non solo (a nostro parere). Il nome “Paradiso” deriva proprio dal fatto che la costruzione in passato era una Chiesa, negli anni ’70 fu rilevata da un gruppo di hippy e trasformata in un locale notturno.
Al nostro ingresso rimaniamo estasiati dalla maestosità dell’edificio: oltre alla “navata principale”, tramutata in pista da ballo, se si volge lo sguardo verso l’alto troviamo altri due piani di balconate dai quali si gode di una visuale ottimale dello stage. A nostro avviso il punto forte di tutto ciò sono i ledwall, i quali sono perfettamente incastonati nella vetrata posta dietro quello che una volta era l’altare e che oggi ospita le consolle. Il tutto creava un gioco di luci davvero suggestivo, e un’atmosfera quasi mistica.
Ad aprire la serata troviamo Dombresky, il quale si ambienta bene scaldando la pista con un set principalmente bass e tech-house.
A set terminato ci viene proposta per ripetuti minuti una musica di sottofondo, volta a creare suspance per la performance principale.
All’estrema sinistra troviamo Tchami, mentre a destra Malaa. Un set durato poco più di un’ora. A nostro avviso, malgrado le aspettative, è stato un set sottotono, ad esclusione degli ultimi momenti. La folla comunque ha reagito bene, sopratutto su tracce rinomate come “Summer 99” o “Made in France”. Probabilmente se non fosse per la location il nostro voto non sarebbe completamente sufficiente, e da quella che è una coppia ormai del tutto in ascesa, ci aspettavamo molto di più.
by Rudenzio Cassago
Martin Garrix Presents: The ETHER – Rai Amsterdam
by Stefano Ranieri
Il suo spettacolo al RAI è uno degli eventi più attesi del calendario, sia per l’ospite d’eccezione, sia per l’opulenza e l’ambizione dietro i suoi live show.
Quest’anno è la volta di ETHER, spettacolo audiovisivo proposto in due serate (una solo 18+ e una aperta anche ai più giovani) in cui l’intero padiglione RAI diventa parte della scenografia, dall’enorme mainstage che fa concorrenza come costruzione a quello dell’AMF all’intero soffitto semovente composto da un’intera rete di tubi luminosi che si flette e si accende a tempo di musica, oltre alle centinaia di luci dinamiche sparse per la venue e ai “soliti” effetti come fuochi, cannoni di CO2 e pyro.
Uno show che lascia a bocca aperta, sia per impianto audio sia, come detto, per l’intera produzione che rapisce mente e corpo di qualunque ascoltatore, lasciando la presa solo a set terminato.
Amsterdam Music Festival (AMF) – Johan Crujiff Arena
by Giulia Sussi
Oltre 40’000 persone da 100 nazionalità differenti hanno preso parte all’appena conclusa edizione, un successo quindi più che confermato.
La line-up presentava nomi del calibro di David Guetta, Tiesto, Alesso, Coone, Don Diablo, Jonas Blue, Mike Williams. Inoltre lo speciale 2=1 quest anno ha visto salire in consolle il celebre duo W&W b2b Timmy Trumpet. Infine lo speciale set dei vincitori del premio come miglior dj al mondo : Dimitri Vegas & Like Mike.
All’ingresso nello stadio ci ha subito colpiti il maestoso stage, composto dalle famose “XXX” simbolo della città di Amsterdam.
A nostro parere è uno spettacolo che vale la pena essere vissuto almeno una volta, sia per la scenografia, sia per il clima da festival che si crea all’interno dell’arena.
Per quanto riguarda le varie esibizioni, siamo rimasti molto colpiti da David Guetta, il quale ha virato il set su sonorità tech-house, associate all’alias Jack Back.