Negli ultimi anni abbiamo assistito all’ascesa della musica EDM, caratterizzata da alcuni artisti e gruppi che sono diventati veri e propri idoli.

I DJ attualmente hanno iniziato a scalzare la vecchia concezione di Pop-Star che molti hanno, diventando loro tra i più pagati al mondo per un’ esibizione di 2 ore.

Ma c’è un aspetto che pochi prendono in considerazione: nella scena della musica elettronica ci sono molti DJ che, in un momento come questo in cui tutti vogliono essere protagonisti ed apparire, decidono di rimanere “in incognito”, celando la loro identità dietro una maschera e dimostrando di non essere interessati al facile mondo dell’immagine, ma solo alla dimensione musicale, rendendo il proprio lavoro ancor più misterioso e affascinante.

Non parliamo di ghost producers, bensì di artisti che si esibiscono nei migliori festival del mondo e sono acclamati dalle folle.
Ma chi sono?

  • daftpunk
    Daft Punk
    : i due DJ/producer mascherati più famosi del mondo. Parte della loro leggenda è data anche al loro travestimento con le maschere da robot e tutto il mistero che aleggia sulla loro vera identità. Impossibile che non li conosciate (se non li conoscete, muovetevi ad ascoltarli!!!).
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  • The-Bloody-Beetroots-Bob-Rifo
    Sir Bob Cornelius Rifo
    : leggenda della musica elettronica italiana non che fondatore del progetto “The Bloody Beetroots” conosciuto perché durante i suoi live super energici indossa una variante nera della maschera di Spiderman. Il suo nome reale è conosciuto da tutti, ma non ha mai mostrato la sua faccia davanti alle telecamere o nei live.
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  • Marshmellocroppedx523
    Marshmello
    : DJ e producer, con molte probabilità americano, di cui non conosciamo la certa identità. In molti hanno cercato di capire chi sia attraverso il riconoscimento di alcuni dei suoi tatuaggi, giungendo alla conclusione che fosse Dotcom, producer di Philadelphia. Quest’anno, contro gli haters, sul palco dell’EDC Las Vegas si tolse il casco a forma di marshmellow e con la grande sorpresa di tutti c’era Tiësto. Naturalmente ci ha trollati tutti!
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  • DEADMAU5
    Deadmau5
    : Non proprio misterioso producer in quanto non ha propriamente nascosto la sua identità (anche per il suo tono polemico che ha con quasi tutti). Rimane tra i più famosi per via della sua maschera da topo che indossa nei suoi set.
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    MALAA
  • Malaa: forse il progetto di cui sappiamo veramente meno. Ai suoi live si presenta con un passamontagna nero. Dietro le quinte si dice sia un progetto che vede la collaborazione di tre DJ francesi: DJ Snake, Tchami e Mercer. I suoi suoni sono molto cupi e sul suo personaggio aleggia un mistero tenebroso.
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  • ALAN WALKER
    Alan Walker
    : giovane producer norvegese, che nonostante il successo planetario “Faded” ha continuato a nascondere la propria identità dietro una felpa ed un fazzoletto nero che nasconde la gran parte del suo viso.
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  • ZHU
    ZHU
    : DJ e producer statunitense, apparso nel 2014 con il brano “Faded” (2 anni prima di quello del giovane Alan Walker) con dei suoni molto deep. Ha continuato a remigare e produrre diventando tra i più apprezzati producer. Le voci volevano che fosse un side-project di Skrillex, il tutto mai confermato.
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  • DJS FROM MARS
    DJS From Mars
    : duo italiano famoso per indossare degli “scatoloni” con occhi e bocca disegnata con il pennarello. La loro identità non è del tutto sconosciuta, in quanto conosciamo i loro nomi, ma continuano ad esibirsi solo con le maschere.
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  • CLAPTONE
    Claptone
    : Dj prettamente house di Berlino. Si esibisce con una maschera, che ricorda quella veneziana del “Medico della Peste” poiché entrambe possiedono questo lungo naso.
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La domanda che tanti si pongono non è solo chi si nasconde dietro la maschera ma perché, appunto in un mondo dove si vuole apparire, essere famosi, questi DJ/producer vogliono nascondersi?

Lo fanno per una scelta di privacy (mantenendo la vita privata lontana dalla vita pubblica) oppure perché, in un mercato così saturo, è più facile promuovere un brano di un artista particolare o misterioso, in grado di attirare l’attenzione non solo del pubblico, ma anche di tutti i media e le case discografiche, piuttosto che un brano di un semplice producer?

Può quindi una canzone mediocre (senza togliere niente a nessuno) diventare una hit mondiale, solo perché accompagnata da un personaggio su cui si cela del mistero?