In questo episodio della nostra rubrica dedicata al sound design ci soffermeremo ad analizzare uno dei synth tipici della Future Bass, in particolare quello utilizzato da Illenium per gli accordi nelle sue produzioni.

Parte oscillatori, filtro e envelope.

Questo synth è molto semplice ma se utilizzato bene può risultare di grande effetto; per quanto riguarda la parte degli oscillatori devono essere entrambi settati come forma d’onda base di serum che, nonostante sia un dente di sega, suona leggermente diversa da quella che si può trovare sotto “Basic Shapes“.

Di entrambi gli oscillatori andremo ad alzare le voci a 7 tramite “unison” e andremo ad avvicinarle tramite “detune“; la scelta di quanta immagine stereo dare al suono tramite quest’ultima modifica la lasciamo al gusto personale del producer.

A questo punto uno dei due oscillatori deve essere abbassato di un’ottava e il suo volume abbassato di poco tramite “level

Per quanto riguarda il filtraggio andremo ad applicare un filtro passa-basso “MG Low 6” con il cutoff a 9000/10000 Hz per andare a rimuovere qualche frequenza fastidiosa che comunque ricordiamo potrà essere poi fatto in modo più preciso tramite un equalizzatore esterno al vst in post produzione.

Un dettaglio spesso aggiunto da Illenium in sottofondo ai suoi accordi è del rumore bianco, noi andremo ad inserirlo direttamente nell’output del nostro vst tramite la sezione “noise” in cui selezioneremo “ARP white” e a cui daremo il 25% di intensità tramite “level”.

L’ultima cosa da fare in questa sezione è dare al nostro envelope un tempo di attacco abbastanza lungo in modo da creare un effetto di sidechain tramite il vst stesso: l’ampiezza della forma d’onda in output raggiungerà il suo massimo in modo graduale in modo da non coprire le eventuali percussioni che suoneranno in contemporanea all’inizio dell’accordo.

Parte degli effetti.

Per quanto riguarda gli effetti anche questa parte è molto semplice e può essere fatto con plug-in esterni al vst ma serum si difende molto bene implementandone alcuni standard.

Andremo a filtrare l’output tramite un equalizzatore che eliminerà le frequenze sotto i 500 Hz e alzerà leggermente quelle medio-alte e applicheremo anche un filtro passa alto per essere sicuri di eliminare tutte le frequenze più basse che verranno riempite al sub bass.

L’ultimo passo sarà aggiungere un compressore multibanda e alzare leggermente il gain.

About Gregorio Citterio

Laureato in Informatica presso l'Università Statale di Milano, appassionato di musica elettronica e sound design. Autore delle rubriche "Serum Tutorial" e "The Dark Side of EDM".

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