Grande successo per l’11esima edizione per Nameless Festival e ultimo ballo a La Poncia di Annone di Brianza, l’area di 400 mila metri quadrati che ospita il Nameless Festival dal 2022: 90 mila persone, 4 palchi, 100 artisti.

Sabato si sono accese le luci verdi per la nuova edizione di Nameless Festival. Grande richiamo con 90.000 partecipanti (anche tante famiglie con bambini!)  in 3 giorni da ogni parte d’Europa. Mai come quest’anno si è sentito parlare francese e anche un po olandese. Sinonimo di continua crescita oltre i nostri confini. L’11esima edizione si è aperta con conferme e novità: confermando i parcheggi gratuiti, fontanelle di acqua gratuite, sistema full cashless e introducendo nuovamente l’app del Festival ed il servizio navetta gratuito dai comuni di Lecco e Erba.
Nameless Festival 2025
Partendo dal discorso viabilità, ergo i trasporti, confermiamo le parole di miele per il grande lavoro svolto l’anno precedente per migliorare la logistica. Il 95% dei parcheggi erano su asfalto collocati in 4-5 aree ben segnalate sull’applicazione a circa 15-20 minuti dal festival. Un bel po’ di traffico per arrivare a Nameless Festival, ma prevedibile data la posizione particolare della manifestazione. Il grosso upgrade per questa edizione l’ha fatta il servizio navetta gratuito. Stessa disposizione degli spazi, anche in questo caso a 20 minuti di cammino, ma sempre in orario. Vi erano 5 corriere a disposizione per Lecco abbassando drasticamente i minuti di attesa, massimo 15 minuti, sia per l’andata che per il ritorno.

Un’aspetto a mio avviso importante che ha segnato un grande upgrade per la manifestazione è stata l’applicazione ufficiale di Nameless Festival. Funzionale e precisa. Trovavi tutto quello di cui necessitavi, prenotavi le navette gratuite e ti aggiornava costantente durante il festival. Ad esempio, nelle ultime ore del terzo giorno vi era un offerta 2×1 ai bar comunicata tramite app. In particolare ho apprezzato la comunicazione sviluppata.

Divertente l’ultilizzo del “calendario dell’avvento” per annunciare i primi artisti (NB: poi scopiazzata anche da altre grandi realtà come Creamfields) e apprezzabile anche la possibilità di avere spoiler qualche ora prima degli annunci programmati.  Numerose le attività secondarie. I partecipanti avevano l’imbarazzo della scelta grazie ai numerosi partner: Air Action Vigorsol, Aperol, Bic, Garnier Fructis, Gizeh, Guess Jeans, Heineken, JBL, Molinari, Müllermilch, Nivea, Ploom, Rebel Dynamics, Red Bull e Silea.

Per quanto riguarda i 4 palchi ci sono stati degli ingrandimenti per il Nameless Tent by Molinari e la Fructis Arena (ex palco Live). Il primo è stato ingrandito del 40% (dimensioni 60×47), mentre il secondo è risultato più imponente grazie anche alla disposizione di luci e ledwall. Abbastanza invariato il palco Red Bull Energy Zone, qualche ledwall in più e console purtroppo non più rialzata come lo scorso anno.

Mainstage da due facce: lasciandomi un po’ perplesso prima dell’inizio della kermesse e facendomi ricredere completamente grazie alla super produzione di quest’anno. Sono stati montati 16 laser da 32 watt sul Mainstage, Fire FX sulla parte alta dello stage, effetti speciali mai visiti nelle precedenti edizioni di Nameless e un impianto audio migliore rispetto alle precedenti edizioni. Molto bella la terrazza Aperol ad accesso libero per chiunque garantendo comunque la sicurezza della stessa.

La vera sorpresa del festival che merita il proprio spazio e anche un po’ di riflessione è stata l’Heineken Stage. Palco completamente rivisto dove si è passato dal No Phone Policy con set sopresa dello scorso anno a un “open stage” in cui chiunque poteva partecipare suonandoci previa registrazione nelle prime ore del giorno corrente. Tra le varie attività vi era anche un Photobooth dove scattare foto personalizzate, uno spazio body painting e la possibilità di personalizzare al momento le proprie t-shirt.

Venendo al lato musicale il punto su cui bisognerebbe davvero puntare è la ricca varietà di generi musicali e di artisti che sono stati proposti: è questo l’aspetto che ha dato valore all’evento in primis e anche allo stage. Si è passati dalla progressive house alla belgian jump up, dalla dubstep alla big room. Tutti i generi sono stati toccati e il ricircolo di persone passate nello stage è stato altissimo. Bellissima idea e bellissimo palco, da riproporre ed a mio avviso da far crescere con anche delle attività side legate alla musica elettronica come possano essere dei Lab.

Male invece la gestione. Se un palco viene presentato come “open stage”, dovrebbe essere premiante per chi arriva fin dalle prime ore della manifestazione per poter realizzare il proprio sogno di suonare a Nameless Festival. Non è corretto che, artisti emergenti arrivati alle 14 per prenotarsi, scoprano che metà degli slot siano già occupati da persone segnate, ma non ancora presenti fisicamente all’interno del festival, o da artisti esibiti addirittura in Mainstage.

Proseguiamo con il racconto del Festival dal lato musicale. Il primo giorno segnato dal ritorno dopo 7 anni di Armin Van Buuren a Nameless Festival, accolto clamorosamente dal pubblico italiano. Sul Mainstage sono tornati a esibirsi Oliver Heldens e Tchami dopo le edizioni del 2023 – 2015 per il primo e 2017 per il secondo, Tommy Cash, Nimino e il beniamino di casa EDMMARO. Al Nameless Tent by Molinari giornata ricca per gli appassionati della Dubstep con Cripta, Sullivan King, Infekt, Nimda e altri. Il Red Bull Energy Zone ha ospitato Defected dopo il grande successo dello scorso anno portando artisti come Gordon City, TSHA e Shermanology. Al Fructies Arena main act è stato Artie Five.

https://youtube.com/shorts/_-imG3NjPng?si=rN3PrYh0zASSy_F4

Il secondo giorno è ruotato attorno a un guest: Martin Garrix. Prima volta per l’artista olandese a Nameless Festival. Il richiamo è stato fortissimo. Dopo aver registrato sold out in lungo e largo per il paese tricolore, Martin Garrix ha regalato uno degli show più grossi mai fatti in Italia e il più grosso nella storia di Nameless Festival. Non ho mai visto così tante persone in una giornata singola di Nameless Festival da 10 anni a questa parte. Lo show è stato condito da una produzione incredibile ed una chiusura spettacolare con Starlight (Keep Me Afloat). Il set era composto da tutte le sue hit, mancava solo Virus…sarei stato molto curioso di sentirla con tutti i laser accesi…peccato.

https://youtube.com/shorts/wcneAibpEaM?si=1hq1pomkSUDspZHr

Molto bene anche al Nameless Tent by Molinari che ha ospitato Worried About Herry con Sota, Dimension, Flowdan e Sub Focus. Palco sempre pieno per tutti gli appassioanti della musica DnB. Dopo assere stato al Red Bull stage, WAH si è spostata al Molinari sintomo della grande crescita musicale della DnB anche (e finalmente) in Italia. La Fructis Arena ha visto il ritorno di Kid Yugi come main act, mentre il Red Bull stage ha ospitato Less Names, concept di Nameless focalizzato unicamente sulla musica con No Phone Policy e line up misteriosa non annunciata, con ospiti Croockers, EDMMARO e Young Franco special guests.

https://youtube.com/shorts/ByzQTsG6V7k?si=s9TEP7-byGeuY2sq

L’ultimo giorno ha visto l’esibilizione per la prima volta a Nameless Festival dei The Chainsmokers dopo i loro ripetuti sold out a Milano e Bologna. DJ set abbastanza carino con qualche nuova ID presentata e tutta la loro discografica ripercorsa, decisamente meglio dell’utlimo di Rho Fiera del 2022. Miglior set del festival a mio avviso va a Nero (presente solo uno). E’ stato un ritorno a quei suoni che ci hanno fatto appassionare tutti al genere nei primi anni del 2010’s. Il set è stato un percorso unico tra le quelle canzoni, quei suoni incofondibili come Promesis, Reaching Out, Satify a quelle più recenti come Nowhere to Hide e il rifacimento di Innocence.

Sugli altri stage invece giornata di Hard Techno al Molinari Stage con Luca Agnelli come headliner. Palco sempre pieno con l’avvicinamento di un nuovo pubblico a Nameless Festival. Alcuni partecipati sono accorti per la prima volta solo per gli artisti del palco Molinari. Da segnalare il bel set degli ZAPRAVKA. Alla Fructis Arena ospiti principali Nerissima Serpe, PAPA V e Fritu dopo i numerosi sold nei mesi precedenti. Il Red Bull Energy Zone ha ospitato Glitterbox.

https://youtube.com/shorts/eFdYYnom6uo?si=zle0VFcsr7Lce7ck

Terminata questa edizione, Nameless si prepara a un nuovo futuro. Spoilerati i nuovi appuntamenti ad Agosto al Samsara e a Settembre a Misano durante il weekend della MotoGP. A partire dal 2026, Nameless Festival si sposterà “Al Bione”, a Lecco. Un “ritorno a casa” quello del Festival, che proprio in quella città era nato nel 2013 e aveva mosso i primi passi per diventare l’evento di portata internazionale che è oggi. A fare da sfondo il prossimo anno saranno le sponde del Lario, a testimoniare la vicinanza con il territorio.

Ad anticipare l’edizione 2026, sabato 14 e domenica 15 febbraio sarà Nameless Festival Winter Edition, una speciale tappa a Barzio, perla della Valsassina incastonata tra le montagne, già stato scenario del Festival dal 2015 al 2019. A mio avviso questa Winter Edition potrebbe essere veramente uno degli eventi più incredibili per il 2026. La grande macchina rodata di Nameless e il periodo invernale sciistico dei Piani di Bobbio potrebbe essere la giusta congiunzione per realizzare uno degli eventi più belli mai realizzati in Italia. Ho sempre visto con interesse manifestazioni all’estero come XXL e TML Winter a Les Alpes in Francia, Caprices in Svizzera e Electric Mountain in Austria e questo annuncio mi ha elettrizzato notevolemente.

I biglietti per l’edizione 2026 saranno in vendita da giovedì 5 giugno alle 12:00 su https://namelessfestival.it

Disponibili gli abbonamenti per: