Intervista con Matt MEDUZA a Tomorrowland Belgium 2025

Prima del suo set sul mainstage ricostruito di Tomorrowland Belgium, il nostro Matteo Villa ha chiacchierato con Matt dei MEDUZA sulle sue sensazioni, sull’ultimo singolo “Melodia“, prossimi obiettivi, il nuovo live show, Aeterna Records e la no-phone policy!

Matteo: Siamo felici di essere qui con Matt dei MEDUZA!

Matt (MEDUZA): Felice di essere qui, hanno fatto un miracolo!

Matteo: Ti esibirai sul mainstage, dove ci sarà più attenzione alla musica senza il solito show. Come ti senti?
Matt (MEDUZA): Mi piace il fatto che il mainstage sia più vicino al pubblico, lo preferisco così e quest’anno sarà iconico e indimenticabile, visto che sono riusciti a ricostruire il mainstage distrutto in meno di 48 ore.

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Matteo: Iniziamo con la prima domanda su “MELODIA”, il vostro nuovo singolo su Aeterna Records in collaborazione con Argy e PolyAnna, uscito proprio oggi e che secondo me ha una vibe perfetta per Tomorrowland!
Come avete preparato il set e cosa pensi sia la cosa più speciale o più impegnativa di questo festival?
Matt (MEDUZA): Sono curioso di vedere la reazione a “Melodia”. Conosco Argy da anni e in realtà non è nata come una collaborazione (ed è la prima volta che racconto questa storia)…
Abbiamo ricevuto il brano dalla cantante, e Argy ha ricevuto la stessa cosa.

Matteo: Quindi stavate entrambi lavorando sullo stesso brano separatamente, senza saperlo?
Matt (MEDUZA): Esattamente. Stavamo lavorando allo stesso brano in due studi diversi, completamente scollegati.
Ma io parlo spesso con Argy — siamo amici — e un giorno mi ha mandato la canzone dicendo: “Secondo me potremmo farla insieme, sento una vibrazione comune.”
E io gli ho risposto: “Aspetta un attimo… questa la conosco.” Ho controllato nella mia cartella ed era esattamente la stessa. Identica. Precisa.
Allora gli ho detto: “A questo punto dobbiamo farla insieme. È destino, no?”

Matteo: Assolutamente, senza dubbio.

Matt (MEDUZA): Ed eccoci qui — è il giorno dell’uscita, e la suoneremo oggi a Tomorrowland.
Sono davvero felice e super curioso di vedere la reazione del pubblico.
E soprattutto oggi avrò modo di suonare anche il nuovo singolo — il nostro nuovo singolo radiofonico — che pensiamo di far uscire dopo l’estate. Lo stiamo ancora testando.

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Matteo: Fantastico!
Ora una domanda un po’ più generale sulla vostra situazione attuale. Siete tra gli artisti italiani più ascoltati al mondo, con record su record.
Recentemente, “Piece of Your Heart” ha superato il miliardo di stream su Spotify. Il vostro sound sta chiaramente ispirando una nuova generazione di produttori, sia italiani che internazionali. È incredibile e rende davvero orgogliosi gli italiani.
Quali sono i vostri prossimi obiettivi, in generale — come Meduza? Collaborazioni che sognate, nuove direzioni artistiche? Ci saranno cambiamenti all’orizzonte?
Matt (MEDUZA): Al momento, il nostro focus principale è lo show live.
Non stiamo abbandonando i DJ set, li stiamo solo mettendo un po’ da parte. Crediamo che portare questo tipo di show nei club e nei festival sia un concetto nuovo — qualcosa che mancava nell’industria.
La maggior parte degli artisti sono o DJ o live act — nessuno ha ancora trovato davvero una via di mezzo.
E noi vogliamo portare qualcosa che abbia un tocco più commerciale — perché sì, altri lo stanno facendo, ma è tutto molto elettronico puro.

Noi vogliamo portare il 100% di Meduza sul palco.
Quando facciamo un DJ set, è come portare solo il 50% del progetto.
Con il live completo, siamo tutti lì sopra, diamo tutto e offriamo al pubblico un’esperienza completa.

Matteo: Esatto — un’esperienza piena, immersiva.
Matt (MEDUZA): Esattamente. Questo è il nostro prossimo obiettivo.
Ma ovviamente stiamo anche lavorando a nuova musica — ultimamente ci siamo concentrati molto su tracce da club, musicalmente parlando.
Però ci manca anche il lato più radiofonico.

Perché, diciamolo — i tempi sono cambiati.
La radio non funziona più come una volta.
Ora, se non sei virale sui social, è molto più difficile creare hit globali.
Quindi stiamo cercando il giusto equilibrio per riuscire a fare entrambe le cose.
Ma la cosa più importante è che, finché ci divertiamo, continueremo a creare — e il resto verrà da sé.

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Matteo: E questo si collega alla mia prossima domanda — su Aeterna, il vostro progetto più orientato ai club. State sviluppando l’etichetta e avete firmato talenti incredibili, come SQU4RE che conosco bene.
Matt (MEDUZA): Lo abbiamo letteralmente perso a Ibiza! 😄

Matteo: Qual è stato il concept originale dietro Aeterna? Perché questo nome?
E puoi svelarci qualcosa sui talenti in arrivo o su possibili piani — magari un formato di tour legato all’etichetta?
Matt (MEDUZA): Al momento non abbiamo un piano definito per portare l’etichetta in tour, ma… è possibile. Vediamo come vanno le cose. Sicuramente lo faremo in futuro.
Per ora, l’etichetta sta ancora crescendo — e sta facendo numeri molto buoni.
La cosa più importante per noi era creare uno spazio dove poter sperimentare nuovi suoni da portare poi nelle nostre tracce, sia radio che club.
E anche dare una piattaforma a nuovi talenti, come abbiamo fatto con Genesi — che è stato con noi in studio fin dall’inizio — e ora anche con Miss Dre e Okayval.

Dare a questi artisti la possibilità di condividere il loro sound con il mondo è qualcosa a cui teniamo davvero tanto.
Soprattutto ora che il mercato musicale si muove così velocemente — c’è davvero bisogno di nuovi talenti.
Ci sono tantissimi artisti bravissimi che non riescono ad arrivare al mainstream, spesso per regole assurde delle etichette — “Se non hai già un nome, se non fai stream, se non sei virale…” — le solite dinamiche.
Noi mettiamo prima la musica, e poi le persone dietro.
Se il resto arriva, benissimo. Se no, arriverà con il tempo — l’importante è pubblicare qualcosa in cui crediamo davvero.

Matteo: Meraviglioso!
Ora una domanda più specifica su una delle vostre collaborazioni: parliamo di Our House con James Hype.
Una cosa che ha colpito molto è stata la “no phone policy” che avete introdotto.
Dopo diversi show, che sensazione dà suonare davanti a un pubblico davvero presente — soprattutto oggi, dove c’è così tanta pressione a documentare tutto sui social?
Matt (MEDUZA): È un tema molto attuale.
Ma onestamente, la policy dei telefoni per Our House non è mai stata davvero un divieto. Infatti, quest’anno l’abbiamo rimossa — non perché la gente usasse i telefoni, ma perché non era quello lo scopo.
Era più un messaggio — tipo: “Ehi, non stressarti per filmare, goditi il momento.”

La verità è che quello che si vede sui social sono solo 30 secondi dei 30 secondi migliori.
Noi suoniamo dalle 23:30 alle 6 del mattino.
Trenta secondi non cambiano la serata.

Quello che conta per noi è che il pubblico venga con la voglia di divertirsi con noi.
Se vogliono filmare il drop — va bene. Quei 30 secondi ci stanno.
L’importante è restare connessi con il momento e divertirsi con gli amici.

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Matteo: Assolutamente!
Quella domanda era in realtà di Rudy del team. La prossima — e ultima — è di Laurin, il nostro nuovo reporter austriaco da Vienna. Quindi: prima hai parlato dello show MEDUZA³ come direzione futura. Diventerà la vostra identità principale da ora in poi? Pensate di portarlo più spesso ai festival come Tomorrowland, e non solo nei club?

Matt (MEDUZA): Esattamente — lo abbiamo portato nella nostra residency a Ibiza per dimostrare che può funzionare anche in un club.
Lo abbiamo portato anche in club come il K, per dimostrare che funziona anche nei festival elettronici.
E ora possiamo persino riportarlo nei club.

Chiuderemo l’anno con uno show al Brooklyn Mirage — super emozionante.
Magari chiuderemo anche la residency di Ibiza — vedremo.
Ma sì, vogliamo che questo setup diventi una parte fissa della nostra identità.
Stiamo pianificando un tour completo per il 2026 — completamente live, con afterparty e DJ set dove ci divertiremo anche singolarmente.

Matteo: Molto figo. Fantastico, grazie mille!
Matt (MEDUZA): Grazie mille, Matt — a te e a tutto il team!

https://www.instagram.com/p/DMVlEAENBnt/?img_index=1

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Grazie a Matt MEDUZA e al team di Tomorrowland per l’opportunità!
.. e alla prossima chiacchierata con il team al completo! Ciao Simo e Luke!

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