Siamo felici di questa chiacchierata con il talentuoso artista belga HOAX (BE), produttore di musica elettronica e DJ al suo debutto al Tomorrowland Belgium!
Il suo sound è incentrato su energia, emozioni e melodie e ci siamo immersi nel suo percorso chiedendogli delle sue sensazioni, del suo stile e dei suoi progetti!

Matteo: Hey Hoax, sono Matteo di YouBeat, piacere di conoscerti!
HOAX (BE): Piacere mio!

Matteo: Il piacere è nostro, davvero. Iniziamo dall’inizio: “Hoax” significa scherzo, inganno, burla… Ci racconti un po’ la storia dietro il tuo nome d’arte? Perché proprio “Hoax”?
HOAX (BE): Eh, potrei deluderti… in realtà non c’è un significato profondo!
Prima di iniziare il progetto HOAX facevo parte di un duo di DJ — avevo un po’ di timore a salire sul palco da solo.
Poi ho deciso di mettermi in proprio e cercavo un nuovo nome.
Una sera stavamo guardando una serie su Netflix, e all’improvviso è apparsa la parola “Hoax”.
Mi è subito piaciuto il suono e l’estetica della parola. Era corta, d’impatto… e mi sono detto: “Ok, la tengo.”

Matteo: Che storia divertente! Parliamo del tuo set al Crystal Garden. Esibirti al Tomorrowland come talento belga dev’essere qualcosa di speciale per te.
HOAX (BE): Assolutamente. È il mio primissimo Tomorrowland.
Mi ero fatto una promessa: non sarei andato al festival se non da artista.
Ora ho 26 anni, quindi avrei potuto andarci da 8 anni… ma ho aspettato. E oggi, finalmente, ce l’ho fatta.

Matteo: Una promessa mantenuta — e un grande traguardo!

HOAX (BE): Sì, e su uno dei miei palchi preferiti!
Il Crystal Garden è bellissimo — con il tetto, le piante sospese… l’atmosfera è incredibile.
Aprire il palco però non è facile — è grande, e la gente entra ed esce continuamente.
Ci vuole tempo per creare l’atmosfera, ma penso di esserci riuscito.

Matteo: Come hai preparato il tuo set?
HOAX (BE): Beh, anche se Tomorrowland è un festival ad altissima energia, sapevo che dovevo iniziare gradualmente. Non puoi semplicemente lanciare subito tutte le hit.
Così ho preso le playlist di altri miei set, ho selezionato le tracce giuste e le ho adattate per questa occasione.

Matteo: Ottimo approccio. Ancora complimenti per il tuo debutto!
Parliamo un po’ della tua musica ora. Hai collaborato con Luminae — li conosciamo bene, sono italiani — LaLisa sta andando alla grande, e anche Desire e Silafa con BOM e Elyon sono davvero potenti.
Le abbiamo anche aggiunte alla nostra playlist su Spotify!
HOAX (BE): Grazie mille, davvero lo apprezzo!

 

Matteo: Come descriveresti il suono di HOAX a chi non ti ha mai ascoltato? E come pensi si evolverà?
HOAX (BE): Non è facile da definire. Produco deep house, Afro house, a volte suoni un po’ più tech. Ma qualunque sia il genere, per me è fondamentale trasmettere energia. Che sia una traccia deep o Afro, deve far ballare. Quando suono, voglio che la gente si muova, non che resti ferma. Quindi: energia, tensione, good vibes.

Matteo: Quando hai capito che la musica era la tua strada? C’è stato un momento decisivo?
HOAX (BE): Tutto è iniziato qui in Belgio. Da bambino, il terzo weekend di luglio era sinonimo di Tomorrowland. Era ovunque: notizie, live su YouTube… Guardavo quei DJ e pensavo: “Un solo ragazzo che preme dei tasti e migliaia di persone che ballano. Voglio farlo anch’io!”
Poi mio padre mi ha regalato il mio primo controller, ho iniziato a suonare per gli amici — il suono era terribile, ma loro mi hanno sempre supportato.
Poi è nato il duo, perché volevo salire sui palchi ma non da solo.
Essere in due ti dà sicurezza — se sbagli, ridi e vai avanti.
Ora che sono solista, la responsabilità è tutta mia.
Ma dopo quasi 10 anni nel settore… se succede un errore, pazienza. Fa parte del percorso.

Matteo: E oggi è sicuramente un punto di svolta importante per il tuo percorso da solista.
Quali sono i prossimi passi musicali? Collaborazioni future, suoni che vuoi esplorare?
HOAX (BE): Dipende. Non voglio essere uno di quelli che inseguono le mode solo per seguire. Però se c’è una tendenza nuova e fresca, magari prendo qualche elemento che mi piace.
 Non so esattamente dove andrò, ma finché mi diverto, va tutto bene. Mi piace trovare un equilibrio tra musica underground e suoni più accessibili. Remix, edit, brani originali… un po’ di tutto.

Matteo: Hai ragione: l’equilibrio è fondamentale. Siamo davvero contenti di aver parlato con un talento belga qui al Tomorrowland, e speriamo di vederti presto anche in Italia!

HOAX (BE): Mi farebbe super piacere! Di dove siete?

Matteo: La maggiorparte di noi è vicino a Milano.
HOAX (BE): Perfetto — portatemi lì! Suggeritemi pure a qualche promoter, organizziamo qualcosa!

Matteo: Con piacere! Con U-Beat faremo il massimo per condividere la tua musica con il nostro pubblico.
Ci stai facendo davvero divertire!

HOAX (BE): Grazie a voi, davvero.

Matteo: Ora puoi finalmente goderti il festival anche come esperienza, visto che la tua promessa era venire solo da artista… E ci sei riuscito alla grande!

HOAX:
Grazie a voi. Ciao!


*Grazie ai team di HOAX (BE) e Tomorrowland per l’intervista!

About Matteo Villa

29y passionate guy about music, social media, digital marketing and infographics! I founded youBEAT in 2012 as manifesto of my passion for electronic music, with the aim of promoting artists and events. Graduated in Media Languages at UCSC in Milan (Università Cattolica del Sacro Cuore) with a thesis on the revolution of daily life with the streaming in entertainment and information.  Everyday more passionate and keen about data, tools and music insights and their connection in this everyday faster social connected world. From 2017-2023 A&R, Marketing and International Manager at EGO Music (www.egomusic.net). In 2024 I founded MAVIL, my artists&labels mgmt and promotion solo company!

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