Come ogni anno, da tre anni a questa parte, a Torino la musica e l’intrattenimento sono targati Reload Music Festival!
Da mezzogiorno alle 5.30 del mattino l’evento ha tenuto aperti i battenti per tutti i numerosi fans. Sì stiamo parlando di più di 17 ore di musica no-stop che hanno fatto vibrare l’intera struttura del Lingotto Fiere, la location che ha ospitato circa 15.000 amanti del genere, accorsi in massa da tutta Italia. Nel bene o nel male il Festival è stato coperto anche da gran parte della stampa e dei media italiani.

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Come per ogni festival, ogni evento, ogni dj set, la cosa più bella è il poter ri-incontrare persone che magari hai la possibilità di sentire solo attraverso il telefono o che leggono i tuoi articoli o con le quali collabori. Per noi di youBEAT al Reload Music Festival erano presenti Matteo Villa (CEO e fondatore di YouBeat), gli editor Jacopo Casalaspro, Cristian De Tomasi e la nostra reporter siciliana Agnese Bonanno.

youBEAT @ Reload Music Festival 2017
youBEAT @ Reload Music Festival 2017

Il main stage del Reload è firmato da nomi grossi per quanto riguarda il genere progressive (W&W, Shapov, Will Sparks e diversi altri), dj che però hanno anche lasciato spazio a sonorità trance e hardcore. I momenti che verranno ricordati maggiormente possono essere racchiusi in queste due scene: prima di tutto il set esplosivo di Carnage, sforato per più di 5 minuti a discapito del “povero” Getter. Senza dimenticarci il momento in cui Tigerlily, durante il suo dj set, ha deciso di essere “trash”, mettendo il remix dei Treeko di “Sportswear” della Dark Polo Gang.

Una bella scommessa sporcata dalle polemiche

In questa edizione del Reload Music Festival non sono mancante di certo le polemiche, che hanno toccato più ambiti della manifestazione, mettendo in mostra un’organizzazione di certo non sempre all’altezza della grande mole di pubblico accorsa per vedere dal vivo i propri idoli.
Da cosa possiamo cominciare? Sicuramente dalla presenza ormai fin troppo fastidiosa in questi festival dei “simpatici” di turno che in mezzo alla folla decidono di usare lo spray al peperoncino. E’ stato molto triste vedere una massa di gente scappare dalla pista al padiglione affianco per proteggersi. Così come è triste sentire un telegiornale come Studio Aperto che “..al Reload Music Festival di Torino è stato usato dello spray urticante..”. Purtroppo non è una bella pubblicità per questi festival e questo genere di musica, tenendo anche conto che Italia 1 è una delle principali tv generaliste e che soprattutto il suo target principale è tutta la moltitudine di giovani italiani. Già ci avevano pensato tutti i presenti a sottolineare l’accaduto sui vari social visto che numerose persone, mentre tossivano, sono state derubate di cellulare o altro.
Non è per niente semplice debellare questa “piaga” che ormai sta colpendo sempre più festival ed eventi italiani. Infatti questi spray sono semplici da nascondere per superare i controlli e anche solo poche spruzzate possono creare molto fastidio agli addetti ai lavori, ai deejay e soprattuto a tutti i fans in pista. Ci vorrebbe un vero e proprio cambio di mentalità per riuscire a cambiare questa situazione…

Purtroppo però non finisce qui perchè c’è dell’altro: la spinosa questione “guardaroba” non è certamente meno grave della precedente. A causa del mancato giusto dimensionamento della zona guardaroba, troppo piccolo e gestito con superficialità per la portata dell’evento, i giubbotti dei presenti erano difficili da ritrovare a fine serata. Così i presenti hanno letteralmente preso possesso della zona, ognuno andando alla ricerca dei suoi oggetti. Morale della favola: razzia totale. Si perché purtroppo molta gente ha finito per portarsi a casa anche oggetti non suoi…

Un’analisi un po’ forte, ma molto oggettiva, che non vuole screditare in alcun modo il Festival. Era però giusto raccontare tutto. Perché ripetiamo l’organizzazione, come da sua stessa ammissione, dovrà sicuramente migliorarsi, ma per quanto riguarda la musica non ci sono state alcun tipo di critiche da nessuno!

Non sono però mancate le sorprese nel main stage

Dopo aver analizzato in maniera oggettiva i disservizi che hanno colpito quasi tutti i presenti, vogliamo spostarci più sul lato musicale della manifestazione. Infatti non sono mancate le emozioni e le sorprese grazie ad una line up veramente degna di nota.

Da sottolineare il grande successo del giovane Getter, alla sua prima esibizione italiana e del solito Carnage che, nonostante l’utilizzo massiccio del microfono, ha saputo letteralmente incendiare la pista. Non da meno l’esibizione di Will Sparks: ogni volta che si presenta sul territorio italico sa come farsi ricordare da tutto il pubblico.
Sorprende a metà il set del giovane Shapov, da cui ci si aspettava sicuramente qualcosina di più… aspettiamo comunque la sua esibizione al prossimo Nameless Music Festival per dare un giudizio definitivo.
Una menzione particolare va al duo olandese dei W&W. Willem e Ward non tradiscono mai le aspettative e anche a Torino hanno dato vita ad un set spettacolare che ha riscosso il consenso di tutti gli oltre 15mila presenti.
Molto apprezzato da tutta la folla anche il design del main stage e dei relativi visual, ad opera di AMOI Productions.

In chiusura di festival hanno raccolto consensi le esibizioni di Brennan Heart, Intensity e Tatanka. Proprio i loro dj set e i successivi commenti dei presenti possono confermare che anche in un festival “Made in Italy”, come il Reload, si possa trovare sempre più posto per i suoni hard, proposti molto più frequentemente nelle line up o nei second stage internazionali.

Sperando che l’organizzazione riesca a porre rimedio a quanto accaduto durante questa edizione (è uscito anche il comunicato stampa ufficiale del Reload Music Festival), noi di youBEAT possiamo confermare le nostre impressioni positive inerenti al lato artistico della manifestazione.

Reload Music Festival 2017
Reload Music Festival 2017

COMUNICATO STAMPA UFFICIALE RELOAD MUSIC FESTIVAL:

Scriviamo a tutti i Reloaders ed a tutti i media che hanno in qualche modo, nel bene o nel male, nel giusto o nello sbagliato, interagito con i problemi dI Reload Music Festival 2017.
Chiediamo dunque vivamente a tutti di leggere interamente il comunicato.

Vogliamo analizzare con tutti voi le varie situazioni e cercare di farvi capire che in ogni modo e con grande impegno professionale, OGGI, da subito siamo al lavoro per trovare le soluzioni ai problemi della terza edizione di Reload.

1)Problema Spray urticante e sicurezza festival:

Siamo stati preallertati che gruppi di vandali si sarebbero attrezzati per minare il festival, spruzzando spray urticanti al fine di seminare panico e dar vita a furti; di conseguenza abbiamo avvisato le autorità competenti per la salvaguardia dell’evento.
Nonostante l’ottima l’assistenza da parte delle forze dell’ordine e della nostra sicurezza, attivate dentro e fuori dal padiglione in maniera silente, nonostante ogni accesso sia stato presidiato tutta la durata del festival, nonostante le attente perquisizioni all’ingresso con metal detector, che hanno rallentato fortemente le code di accesso, si sono verificati comunque spiacevoli momenti di tensione.
Purtroppo qualche criminale è riuscito a rovinare quello che per noi è la parte centrale del festival, il dancefloor, il nostro pubblico i nostri Reloaders.
Sono state spruzzate diverse gittate urticanti che hanno causato panico e problemi.
Pare ormai ovvio che questa sia la nuova moda per creare negative attenzioni sugli eventi più importanti ed affollati d’Italia.
Sarà questo il passo della nuova generazione? Ci auguriamo di no.
Noi continueremo la nostra battaglia a favore della sicurezza.

2) Problema Acqua:

Questo è uno dei punti più importanti della manifestazione.
Il problema della mancanza di beverage è principalmente dovuto agli assedi dello spray al peperoncino.
Gran parte degli utenti, purtroppo non tutti, sono stati aiutati con bottigliette d’acqua gratuitamente per contrastare gli effetti urticanti, e vi è stato a causa di queste situazioni un consumo eccessivo di acqua per questo tipo di manifestazioni.
Abbiamo durante l’evento, per diminuire questo problema, dimezzato il costo delle bevande analcoliche.
Perciò abbiamo deciso per tutti i Reloaders che daranno ed hanno dato fiducia al nostro progetto, di ufficializzare sin da ora che nel ticket del Reload Music Festival 2018 sarà inclusa una bottiglia d’acqua Gratis all’evento, e daremo disponibilità di ingresso con essa.

3) Guardaroba e oggetti smarriti:

Il problema più grave e di grande rammarico che Reload sta affrontando e risolverà, è quello dell gestione del Guardaroba.
info@reloadmusicfestival.com è la mail di assistenza dedicata al disservizio, abbiamo già consegnato diversi portafogli, documenti, chiavi e giubbotti smarriti.
Il prossimo anno Reload avrà come target centrale un servizio locker(armadietti di sicurezza) efficiente, in modo da potervi gestire voi stessi il carico e scarico degli oggetti senza code ed affollamento.

In conclusione, siamo qui a lavorare per trovare la soluzione ad i problemi che hanno rovinato una produzione d’evento incredibile. Accettiamo con intelligenza un confronto costruttivo, per creare una quarta edizione che avrà come grande obiettivo: IL RECUPERO DELLA VOSTRA FIDUCIA.
Siamo convinti che con il vostro supporto Reload Music Festival edizione 2018 continuerà ad essere il più grande ONE DAY FESTIVAL D’ITALIA.

a cura di Jacopo Casalaspro e Cristian De Tomasi

About Jacopo Casalaspro

Architetto di giorno, esploratore della club culture di notte. Appassionato di musica elettronica, radio e music-travelling, puoi trovare piccoli stralci della mia vita sul mio Instagram @djacopo93 In the place to be!

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