Protagonisti dell’ultimo sabato di Wake Up Festival 2018 sono stati gli Shanguy, collettivo italo-francese che inizia il suo percorso discografico su EGO con “La Louze”, successo in Francia, Russia, Italia e soprattuto Polonia, dove raggiunge la certificazione di disco di platino.
Dopo le iniziali ospitate televisive in Francia, il summer tour in Polonia e una data anche in Kazakhstan, anche in patria non hanno deluso le aspettative dei fan venuti da tutta Italia con la loro energia ed il secondo singolo “King Of The Jungle”, che ha raggiunto la vetta dell’airplay radiofonico in Polonia.

Novità di quest’evento per gli Shanguy? Shady, ex concorrente di Amici 2016 che con la sua calorosa voce ha accompagnato lo show originale degli Shanguy, che hanno alternato eclettici mashup alla performance dei due singoli ufficiali “La Louze” e “King of the Jungle”. Che sia Shady una possibile futura “featuring” per le produzioni del collettivo?

Abbiamo avuto il piacere di incontrarli e di farci raccontare i primi pensieri sul loro percorso, sul loro tour, qualche curiosità e i futuri progetti musicali.

Stefania e Martina intervistano gli SHANGUY @ Wake Up Festival 2018 / youBEAT - Credits: Renata Roattino / @jhonninaphoto
Stefania e Martina intervistano gli SHANGUY @ Wake Up Festival 2018 / youBEAT – Credits: Renata Roattino / @jhonninaphoto

1- Com’è nato il vostro progetto? Come vi siete incontrati?
E’ nato un anno fa, stavamo facendo colazione in un bar di Milano e mentre parlavamo di vari progetti musicali, ho fatto ascoltare delle cose a FRANK-O. Da lì abbiamo deciso di collaborare e scrivere un po’ di musica insieme. Da quest’anno c’è una grande novità, che è la nostra amica Shady.

2- Come si compone un vostro show?
Abbiamo diversi tipi di show, siamo stati in giro per l’Europa con una specie di live dj set fino ad una settimana fa. Per il ‘Wake Up’ abbiamo uno show inedito, sarà la nostra prima esibizione con Shady e altri nuovi musicisti. L’unione del dj set di NRD1, gli strumenti live ed il canto dal vivo è ciò che caratterizza il nostro show. Abbiamo lavorato su molti mashup con pezzi che ci piacciono molto, alcuni famosi ed altri meno conosciuti, li abbiamo elaborati alla nostra maniera e in più suoniamo anche le nostre canzoni.

3- Come mai avete scelto il nome ‘Shanguy’?
Questa è una domanda che ci hanno fatto in molti ed in tutte le lingue. Siamo molto appassionati della cultura orientale, ma non c’è un vero e proprio motivo. Ci piacevano questa sonorità e questo ‘mood’. Abbiamo uno stile un po’ rigoroso anche nel metodo di lavoro, il che rispecchia anche un po’ la filosofia orientale e così abbiamo optato per questo nome.

4- Ascoltando i vostri brani abbiamo notato che non cantate in italiano. Come mai questa scelta di unire inglese e francese?
Non cantiamo in italiano perchè il progetto è nato con NRD1 che cercava per la base di ‘La Louze’ una voce francese perchè ci sentiva delle sonorità francesi, quella malinconia che con la lingua francese viene espressa molto bene. Ha contattato Eon e poi insieme abbiamo lavorato sul francese però, essendo abituati a cantare in inglese, è stato naturale alternare le due lingue. Chissà magari in futuro canteremo anche in italiano, siamo aperti a tutto.

5- Qual è stato l’evento che ha dato la svolta a questo progetto?
Forse la fusione di più mondi è il nostro valore aggiunto. Abbiamo nel team persone con esperienze di vita e musicali diverse ed una persona di un’altrà nazionalità. Eon è francese, Shady è cittadina francese. Quindi questo è il bello di essere un po’ contaminati da varie culture: unire vari modi di pensare ed intendere la musica.

6- Rappresentate l’unione di differenti generi musicali: dall’indie, folk, reggae all’elettronica. Come siete riusciti a mixarli insieme?
Non abbiamo mai cercato di fare un genere, semplicemente lavoriamo su ciò che ci piace, cerchiamo di fare delle belle canzoni e non abbiamo troppi limiti a livello artistico. Nel primo caso NRD1 ci ha fatto ascoltare un lavoro già ad un livello molto elaborato, quasi definitivo. Abbiamo semplicemente aggiunto le parole, i vocals e la melodia e tutto ciò ha dato una nuova veste alla canzone.

7- Avete fatto un tour e vinto un disco di platino in Polonia. Che rapporto avete con questo paese?
La Polonia è stata la nazione che ha risposto sicuramente in maniera più massiva al progetto ‘Shanguy’. E’ partito tutto dalla Russia, si è evoluto in Francia ma l’apice è stato in Polonia. Non saprei dire il perchè di questo, però lì siamo riusciti ad entrare nei cuori delle persone in maniera molto importante e quindi la Polonia è diventata un po’ la nostra seconda casa. Stiamo arrivando anche nel resto dell’Europa.

8- Quali sono i vostri progetti per il futuro?
L’esibizione al ‘Wake Up’ sarà un’introduzione di ciò che stiamo preparando con Shady, una sorta di legame tra passato e futuro. Stiamo preparando il terzo singolo con lei ma abbiamo già un quarto singolo praticamente pronto che però terremo per l’anno prossimo. Siamo molto contenti di lavorare con Shady, un’altra voce in più che aggiunge altre influenze musicali e una nuova sensibilità.

9- Avreste mai immaginato così tanto successo in così poco tempo?
No, però sinceramente sentivo che il singolo ‘La Louze’ sarebbe potuto essere un buon trampolino di lancio e poi così è stato. E’ un pezzo con delle sonorità che mancavano nel mondo dance. Siamo molto contenti, è un susseguirsi di eventi talmente veloce che non ci rendiamo nemmeno conto di cosa sta accadendo. Siamo stati allo stadio di Varsavia davanti a 50.000 persone e forse non abbiamo ancora realizzato del tutto la grandezza di quell’evento. La cosa più importante è che ci mettiamo sempre la passione, il cuore, l’amore per la musica e tanta voglia di fare bene e di far divertire.

10- Con quale artisti vi piacerebbe collaborare?
Daft Punk e se Calvin Harris ci dessero una mano con qualche giro di basso non sarebbe male.

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youBEAT ringrazia SHANGUY e Wake Up Festival per l’intervista!
Martina Cataldi – Stefania Anghel